TRONO LUDOVISI
E. Paribeni
Grande rilievo marmoreo su tre facce rinvenuto nel 1887 nell'ambito dell'antica Villa Ludovisi a Roma, tra l'odierna via Piemonte e via Abruzzi. Il monumento, in un primo [...] inadeguata per l'evento segreto e trionfale che qui viene rivelato. A noi peraltro è impossibile trovare un accordo sul nome della dea, sul tipo di nascita o di ritorno che è qui figurato. Si è discusso per generazioni se i minuti ciottoli in pendio ...
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Vedi NORCHIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCHIA
L. Guerrini
Località in provincia di Viterbo, situata sulla via Clodia nel tratto Blera-Tuscania; N. è stata ipoteticamente identificata dall'Orioli con la [...] Nyrtia dello Scoliasta di Giovenale, la città natale di Seiano, e connessa col nome della Dea Nortia, la Fortuna degli Etruschi. Il nome medievale di N. deriverebbe da Orcus secondo l'Orioli, che si basa su documenti dell'VIlI sec., nei quali la ...
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Vedi ERMUTI dell'anno: 1960 - 1994
ERMUTI
S. Donadoni
Divinità egiziana (Rmwtt) cui è commessa la protezione delle messi e dei frutti della terra. Nei testi più antichi è anche posta in relazione con [...] la tessitura, e nelle raffigurazioni della psicostasia accompagna Shai, il destino; e Meskhent, la dea delle nascite, a controllare la pesatura del cuore del defunto. La forma più tipica è quella di serpente; ma le rappresentazioni più antiche e più ...
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PANDOSIA (Πανδοσία)
C. Gonnelli
Su monete della città di Pandosia, nel paese dei Bruzî, coniate intorno alla metà del V sec. a. C., compare una testa femminile con un alto diadema e l'iscrizione ΓΑΝDΟΜΣΑ, [...] che è generalmente interpretata come la testa della ninfa omonima della città o una dea dallo stesso nome.
Bibl.: Catal. of Greek Coins in the Brit. Mus., Italy, 370, n. i; P. Gardner, Types of Greek Coins, Cambridge 1882, tav. I, 29; B. V. Head, ...
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(gr. Βουτώ e Βοῦτος) Antica città del delta egiziano, presso la bocca del Nilo ‘sebennitico’ (sul luogo dell’od. Tell el-Fara῾īn). Originariamente constava di due centri urbani affiancati, Pe e Dep. Sono [...] di un tempio con decorazioni architettoniche di tipo mesopotamico, riferibili alla cultura di Uruk. Notevole la quantità di sarcofagi tardi in terracotta. Centro del culto della dea Buto, la dea serpente assimilata dai Greci a Latona, con un oracolo. ...
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PISTILLUS (Pistillus)
L. Guerrini
Coroplasta del Il sec. d. C. Il suo nome appare come firma su una statuetta in terracotta di Venere, rinvenuta nella villa romana di Soluthurn (odierna Olten, Svizzera). [...] Forse identificabile con l'autore di una serie di statuette in argilla chiara, di arte gallo-romana, raffiguranti una dea allattante.
Bibl.: Fasti Arch., VIII, 1953, 4275; XI, 1956, 6993. ...
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EISIDOTOS (Εἰσίδοτος)
M. B. Marzani
Scultore ateniese di età imperiale romana. Il suo nome compare sul plinto di una statua muliebre colossale trovata a Gortyna, ed ora nel museo di Iraklion. La statua, [...] spezzata all'altezza del petto, reggeva con la mano sinistra una cornucopia, e poteva quindi rappresentare una dea come l'Abbondanza o la Fortuna, o forse una imperatrice romana assimilata ad una divinità.
Il tipo iconografico ed il trattamento del ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] il pastore, è amato dalla Madre degli dèi; volendo sposare una mortale, è colpito da follia per opera della dea, si evira e muore. Pentitasi, la dea ottiene da Zeus, se non la resurrezione, almeno che il corpo di A. non marcisca e il suo dito mignolo ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] cella tripartita; (coni di marmo e un alto cono di calcare furon trovati in concreto in questo tempio, sede del culto della dea e di Adone). Parimenti, la "Ba‛alat Gebal", la Signora di Biblo, si nasconde in un cippo conico effigiato sulle monete di ...
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EUPOLEMOS (Εὐπόλεμος)
G. Caputo
Architetto argivo, noto da una citazione di Pausania (ii, 17, 3) come costruttore del tempio più recente di Hera ad Argo.
La costruzione del tempio dovette avvenire dopo [...] il 423 a. C. (anno della distruzione del tempio precedente), anzi subito dopo, se la statua crisoelefantina della dea, che si trovava nel tempio, fu eseguita da Policleto, la fine della cui attività si pone negli ultimi decennî del sec. V a. C. L' ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...