«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] autentico, quello del pianto per amore. Ogni giorno, infatti, la dea è costretta a separarsi dal suo sposo, il dio Odur, che quanto quelle dipinte da Zilberman rendono scintillante il volto della dea. Si tratta, insomma, di un pianto fecondo, in ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] culture, dalla già ricordata mitologia norrena a quella egizia, fino ad arrivare al folklore siciliano: si pensi al pianto di Iside, dea egizia della fertilità, per il lutto del fratello e sposo Osiride, il cui cadavere viene ricomposto proprio dalla ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] a Persefone; infatti, presso Egira (città che prende il nome proprio da quest’albero, αἴγειρος) vi era un bosco sacro alla dea. A conferma di quest’associazione vi è un ulteriore mito, quello delle Eliadi. Esse erano le sorelle di Fetonte, figlio di ...
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Forma linguistica che ripudia la parola, il silenzio manifesta la sua presenza tramite la rottura, e quindi l’assenza momentanea di un flusso sonoro. Il silenzio, sospeso nell’aria come un velo invisibile, [...] ospiti della località balneare della Normandia. Un berretto calcato sui capelli neri, informali abiti sportivi, questi i vestiti della dea della modernità che spinge davanti a sé una bicicletta. Albertine, amante della velocità su terra e in mare, è ...
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Nell’Iliade i personaggi non sono mai descritti in silenzio, poiché sia la trama che la personalità dei protagonisti si sviluppano attorno ai numerosi dialoghi che caratterizzano il poema. L’unica eccezione [...] , tristezza e frustrazione per l’umiliazione subita parlando con la madre Tetide. Se il dialogo tra il Pelide e la dea è un eccellente esempio di come Omero, attraverso i dialoghi, renda chiari i sentimenti dei personaggi, altre conversazioni gettano ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] Ade per portarla sull’Olimpo. Di conseguenza, Semele viene riscattata dal proprio errore fino ad assurgere allo status di dea immortale Thyone. Sul significato dell’anabasi si sofferma nuovamente Maria Arpaia, come di seguito: «La donna acquista così ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] esempio. Ad aprire il libro VI è il racconto della punizione inflitta dalla dea Atena ad Aracne, colpevole di ritenersi insuperabile nella tessitura della lana. La dea, prese sembianze umane, le si presenta, sfidandola al telaio. Ovidio, a questo ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] solitamente svolto da una divinità, è impiegato nel nostro caso da Medea sul carro del Sole, rendendola una vera e propria dea, immensa, immortale, protagonista e autrice di tutta l’opera. Come dice nel monologo risolutivo, Medea conosce il bene e il ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] dei ricordi? I ricordi vengono davvero “impressi” nel nostro cervello come se questo fosse una tavoletta di cera regalataci dalla dea Mnemòsine, come sosteneva Platone?
In realtà alla base di questo processo c’è una modificazione di reti neuronali ...
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Ai frequentatori di poesia americana del primo Novecento sarà bastato il primo verso per riconoscere uno dei componimenti dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. È la tomba di Carl Hamblin [...] per equità, ma per rabbia e dolore; quelle che sembravano punizioni “eque” che non si soffermavano su età e sesso, erano in realtà i colpi casuali di un mortaio antico. Una Giustizia che rasenta la Fortuna, la dea del Destino, quella di Lee Masters. ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...
Nella mitologia classica, divinità femminile. Grandi d. o, semplicemente, le dee erano comunemente designate Demetra e Core, unite nel mito e nel culto di Eleusi.
dea (dia)
Beatrice Guidi
Nel senso proprio di " divinità " femminile della mitologia classica, in Vn XXV 9 Iuno, cioè una dea nemica de li Troiani, parloe ad Eolo, segnore de li venti; in Cv IV XII 7 ecco Boezio in quello De Consolatione dicente:...