NEITH
S. Donadoni
Dea di Sais in Egitto. Fu certo assai importante nell'epoca arcaica e di nuovo in Bassa Epoca, quando la XXVI dinastia, che di Sais fece la sua capitale, l'ebbe come divinità dinastica. [...] è la corona rossa tipica del Basso Egitto e che porta in mano l'arco e le frecce. A Esnah, identificata con una dea locale, assume la forma di pesce. Dai Greci è identificata con Atena. Del santuario principale di N. a Sais non esiste più traccia ...
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CLOACINA
L. Rocchetti
Dea della Cloaca Massima che aveva un santuario a N del Foro, vicino al Comitium, cioè là dove la Cloaca Massima entrava nel Foro (Cloacinae sacrum, Plaut., Curc., 471; In eo loco, [...] 119) ed il cui culto fu introdotto a Roma da Tito Tazio che, secondo la tradizione, trovò nella cloaca un'immagine della dea. Livio crede che C. sia un appellativo di Venere, come Libitina e altri.
C. è raffigurata su monete della gens Massidia: nel ...
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IASO (᾿Ιασωᾒ )
B. Conticello
Dea della guarigione, facente parte del corteggio di Asklepios. È considerata, generalmente, figlia del dio stesso (o di Amphiaraos) e sorella di Igea, Panacea, Egle e Akesò.
I. [...] hist., xxxv, 137) ricorda una pittura di Nikophanes (v.) di Sicione, nella quale figuravano I., Asklepios e le sorelle della dea. In una pittura posta nella stoà del santuario di Oropos, erano raffigurate Atena Paionìa ed Afrodite con I. e le sorelle ...
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PANDINA (Πανδίνα)
C. Gonnelli
Dea il cui nome è testimoniato solo su alcune monete del IV sec. di Ipponio e di Terina.
Varie supposizioni sono state fatte intorno alla sua essenza. Si è identificata [...] . Altri cercano di spiegare il nome collegandolo a radici latine, ma il risultato non è più convincente.
Sulle monete la dea è rappresentata in due modi: come figura intera con un lungo chitone, con una bacchetta nella sinistra e due papaveri o ...
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(gr. ᾿Αστραία)
Mitologia
Nella mitologia greca, «vergine delle stelle», dea della giustizia, figlia di Zeus e Temi, trasformatasi nella costellazione della Vergine.
Astronomia
Nome del quinto pianetino [...] (➔), scoperto nel 1845 da K.L. Hencke ...
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Pallade
Pàllade [Epiteto delle dea gr. Atena] [ASF] Nome di un asteroide, il secondo a essere stato scoperto (H.W.M. Olbers, 1802): v. Sistema Solare: V 280 f. ...
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HERAKLEIA (῾Ηράκλεια)
L. Rocchetti
Dea eponima di città. Sul verso di una moneta di Eraclea al Latmo essa è raffigurata come busto femminile con corona turrita, scettro nella destra e cornucopia nella [...] sinistra. Su monete di Eraclea Pontica del IV sec. a. C. appare, invece, una testa femminile con orecchini e collana.
Bibl.: T. E. Mionnet, Descr. de Méd. Ant., Parigi 1806-13, III, p. 138, n. 575; Imhoof-Blumer, ...
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SATI
S. Donadoni
Dea di Elefantina, che con Khnum e Anuki formava la triade delle divinità che presiedevano alla Prima Cateratta. Rappresentata come donna con l'alta tiara bianca tipica dell'Alto Egitto, [...] cui si aggiungono due corna di gazzella a forma di lyra. Essa era adorata anche a Esnah, a Sehel e a File. In tarda epoca è confusa con Sothis (Sino), a sua volta identificata con Iside. Elementi siderei ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...