Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (v. vol. III, p. 649)
A. Delivorrias
Gli studi più recenti sulla vita e le opere di F. hanno come epicentro la scoperta dell’ergastèrion di Olimpia dove, tra il [...] quest'ultima, in collegamento con le testimonianze numismatiche esistenti, ha portato J. C. Carter alla conclusione che la mano destra della dea con la figura di Nike non avrebbe mai potuto appoggiarsi a una colonna. A. Mallwitz, E. Simon, A. J. N. W ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] oro e avorio destinati alla statua della Atena Parthènos, e poi di empietà (asèbeia) per aver raffigurato se stesso sullo scudo della dea. Si hanno due versioni della sua fine, una che lo dice morto in carcere ad Atene stessa (Plut., Perikles, 31), l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La III Dinastia di Ur
Massimo Maiocchi
Dopo un periodo di incertezza politica, la Mesopotamia meridionale vive un nuovo periodo di splendore sotto ai re della III Dinastia di Ur, che scacciano i “barbari” [...] la costruzione della ziqqurat di Nanna e Ningal (il dio e la dea Luna), e si dedica allo scavo della rete di canalizzazioni, che nella chiusa del documento, che proclama le lodi di Nisaba, dea della scrittura. Nell’inno il re viene celebrato in tutte ...
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SANTI, Leone
Orietta Sartori
SANTI, Leone. – Nacque a Siena nel 1584 dal cavalier Gismondo e da Laura Zati, ricca fiorentina che gli aveva portato in dote 7318 fiorini e mezzo.
La famiglia Santi, originaria [...] nella vita cittadina: il 23 gennaio 1593 gli furono dedicate le Stanze cantate da un fanciullo in forma di Nemesi dea del giusto [...] nella giostra fatta in Siena dal molto illustre signor capitano Gismondo Santi, mentre l’11 luglio 1605 propose ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA
L. Banti
Piccola città in provincia di Viterbo, sul lago omonimo, nella parte centrale dell'antica Etruria. Per alcuni studiosi B. dovrebbe identificarsi [...] de Rome, LIX, 1947, p. 9 ss.; LXII, 1950, p. 53 ss.; LXV, 1953, p. 39 ss. - Santuario della dea Nortia: E. Gabrici, Scavi nel sacellum della dea Nortia sul Pozzarello, in Mon. Ant. Lincei, XVI, 1906, coll. 170-239. - Iscrizioni etrusche: C. I. E., II ...
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OXYRYNCHEITES NOMOS (᾿Οξυρυγκε-ίτης Νόμος)
A. Bisi
Questa leggenda appare sul rovescio di monete imperiali romane, coniate ad Alessandria ed aventi un uso prevalentemente commemorativo.
Il nòmo, o distretto [...] (forse uno scudo). Questa iconografia muta alquanto nelle monete degli imperatori successivi (Traiano, Adriano e Antonino Pio), ove la dea, che in un caso ha anche l'egida, tiene nella sinistra una bipenne, nella destra protesa una piccola Nike con ...
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SEMELE (Σεμέλη, Semĕle)
Giulio Giannelli
Divinità degli antichi Greci, probabilmente d' origine tracia e di natura ctonica. Degli antichi, Apollodoro ne spiegava il nome διὰ τὸ ἐν αὐτᾖ πάντα καταϑεμελιοῦσϑαι [...] della sua identificazione con Core, e della sua connessione con i riti che celebravano la nascita di Dioniso.
La saga della dea rimase per lo più aderente ai luoghi e ai particolari del suo culto. Fu detta figlia dell'eroe eponimo della rocca tebana ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleāger o Meleāgros)
Angelo Taccone
La più antica fonte letteraria della leggenda di M. è costituita dalla narrazione di Fenice nel IX dell'Iliade (52 segg.). Quivi il vecchio Fenice, [...] recò loro gravissimi danni. Il cinghiale venne alla fine ucciso dal figlio di Eneo, M. Ma non essendo ancora spento lo sdegno della dea, essa destò un'aspra contesa fra gli Etoli e i Cureti per la pelle della belva. Finché agli Etoli non venne meno l ...
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Moneta romana del valore del denaro, il cui nome deriva dalla biga rappresentata sul rovescio; così sono detti quadrigati i denari con la quadriga. La denominazione è analoga a quelle greche di Χελῶναι, [...] poiché prima, e precisamente dal 268 a. C. in poi, il denaro d'argento più antico fu quello col tipo della testa della dea Roma sul diritto, e le immagini di Castore e Polluce sul rovescio (v. Klügmann, Die Typen d. alt. Bigati, in Zeitschr. f. Num ...
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THALNA
Luisa Banti
. Figura femminile, raffigurata su alcuni specchi etruschi nelle seguenti scene: nascita di Minerva, Venere e Adone, nascita di Bacco, scene con il fanciullo Epeur, gruppi varî di [...] finora - Giunone, Ebe, Diana, Tallo, Venere, Juventas, ecc. - non reggono. Anche la recente ipotesi che vuol vedere in Th. la dea della Giustizia, Temi, è infondata. Th. fu messa, forse a torto, in rapporto con la tribù iguvina dei Talenates.
Bibl ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...