Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] e i doni votivi erano costituiti per tre quarti da oggetti di abbigliamento femminile e da nessuna arma. Atena non era dunque una dea enòplos, ma la protettrice delle donne, del benessere e certo anche dei morti, perché la sua immagine si trova nelle ...
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MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] , e in particolare nelle regioni del Reno e della Mosella, le dediche a Mercurio e a M. e le rappresentazioni della dea su bassorilievi, stele, ecc. sembrano essere molto frequenti. Però in alcune zone M. si confonde o è identificata con Rosmerta, l ...
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Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (Carmo)
A. Balil
La città antica e moderna si alza su un colle (alcor) di difficile accesso nel centro di una ricca piana nella valle del Guadalquivir (provincia [...] dintorni, dove compaiono i cosiddetti "idoli - lastrine", cioè rappresentazioni astratte su lastrine di lavagna, o pietra simile, della Dea Madre. I ritrovamenti aumentano dopo il IX sec. a. C. Le tombe a tumulo - cosiddette motillas - offrono nei ...
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(lat. Asinus aureus) Titolo, che secondo s. Agostino risalirebbe all'autore stesso, con cui si suol designare il romanzo Metamorfosi (Metamorphoseon libri XI) dello scrittore latino Apuleio (125 d. C. [...] serie di avventure bizzarre; infine riacquista la forma umana durante una processione in onore di Iside, mangiando le rose consacrate alla dea, e si fa iniziare ai misteri d'Iside e di Osiride.
La trama principale, come nel Satyricon di Petronio, è ...
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È il nome babilonese ed ebraico (\ebraico\) di un'importante città della Babilonia antica, menzionato in Gen., X, 10, quale nome di una delle quattro città più importanti del regno del leggendario re di [...] semitizzato. Agade, cioè probabilmente Aga-de, vuol dire in sumero "corona di fuoco", ed è detto probabilmente con riguardo alla dea Ištar, che rappresenta la stella della mattina e della sera e in tempi antichi era adorata ad Agade. Questo nome ...
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VATICANO
Giuseppe LUGLI
. L'etimologia del nome è varia. Secondo Varrone (in Gellio, XVI, 17, e in Agostino, De Civ. Dei, IV, 21) Vaticano (Vagitano) sarebbe il dio che protegge il vagito dei neonati. [...] ivi del Phrygianum o santuario di Cibele dove, nei giorni solenni, l'arcigallo emetteva i responsi (vaticinia) suggeritigli dalla dea; (anche altrove, p. es. a Civitas Mattiacorum, oggi Kastel presso Magonza, è menzionato un mons Vaticanus restaurato ...
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Figlio di Micciade, scultore di Chio: visse intorno alla metà del sec. VI a. C. e appartenne a famiglia d'artisti: famosi anche furono i suoi figli (v. bupalo e atenide).
Opere di lui, secondo Plinio (Nat. [...] periodo ellenistico e conservataci da un commentatore greco di Aristofane, gli attribuisce l'invenzione del tipo alato per la dea della Vittoria (v. vittoria). Gli scavi di Delo hanno messo in luce un'iscrizione frammentaria originale che parla deqli ...
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Festa quinquennale in onore di Artemide Brauronia, la quale si celebrava nella località Braurone (v.) nel demo attico di Halai Araphenides con un cerimoniale simboleggiante i primitivi sacrifici umani [...] recente avrebbero involato dalla Tauride Oreste e Ifigenia, e la tomba di questa ch'era stata la prima sacerdotessa della dea. Dinnanzi al tempio fanciulle dai cinque ai dieci anni d'età, ἄρκτοι ("orse") immolavano una capra sotto la vigilanza dei ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] sappiamo solo intravedere. Mentre quando ricorrono gli accenni anche vaghi e oscuri di un viaggio marino, di incertezza o di terrore nella dea sul toro e quindi la presunzione che si tratti di un ratto e non di una cavalcata trionfale, più sicura è l ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della (v. vol. II, p. 23)
E. V. Rtveladze
Il nome (greco Βακτρία, avestico bāhdi, antico persiano bākhtri, pracriti indiani bāhlī, bahīlka, [...] . Ogni tomba conteneva migliaia di oggetti diversi. Tra i più notevoli ricordiamo delle parures per la testa in oro rappresentanti una dea che tiene per le zampe due dragoni cornuti, una placca d'oro con lupi che attaccano un cavallo, una statuina in ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...