Atropo
Clara Kraus
È la terza e la più vecchia delle Moire o Parche, figlie della Notte o di Zeus e Temi, (ά- e τρέπω), colei che recide lo stame della vita di ogni uomo, avvolto sulla rocca da Cloto [...] sul destino umano dalla culla alla tomba. Nel suo atteggiamento caratteristico è ritratta da D. in If XXXIII 126, dove si legge che spesso l'anima cade nella Tolomea, terzo girone di Cocito, prima della morte: innanzi ch'Atropòs mossa le dea. ...
Leggi Tutto
Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] come vittima Ifigenia che, col pretesto di nozze con Achille, fu attirata al sacrificio. Gli dèi, impietositi, la trasformarono nella dea Ecate, ma l'inumanità dell'atto attirò sul padre e sulla famiglia tutta una serie successiva di sciagure.
Il ...
Leggi Tutto
Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] ai condannati a morte era, poco prima del supplizio, data facoltà di fare per iscritto la dichiarazione della loro colpa alla dea Artemis Agathé (Artemide buona). L'idea che i defunti dovranno confessare fra le pene e i tormenti dell'inferno le colpe ...
Leggi Tutto
STRATONICE
Arnaldo Momigliano
. Figlia di Demetrio Poliorcete e di Fila. Sposa circa il 301 a. C. a Seleuco I, come pegno di alleanza: ne nacque una figlia Fila, poi moglie di Antigono Gonata. È nota, [...] La storia dell'amore di St. per il bel Combabo in Luciano (De Dea Syr. 19 segg.), è invece certo inventata. Dal matrimonio con Antioco I un'altra moglie di Antioco I. St. fu venerata come dea e a Smirne più particolarmente come Afrodite, a cui era ...
Leggi Tutto
MANTO (etr. Mantu; lat. Mantus)
AIdo Neppi Modona
È da molti ritenuto il dio principale della triade infernale etrusca, corrispondendo al Dis pater (Pluto) dei Romani, ma la sua posizione nella teologia [...] Va collegato con M. il nome della divinità etrusca Mantrns (cfr. Corp. Inscr. Etrusc., I, n. 447) e quello della dea Manturna. Secondo un'antica testimonianza (Serv., ad Aen., X, 200) da Manto deriva il nome della città di Mantova.
Taluno identificò ...
Leggi Tutto
MNEMOSINE (Μνημοσύνη, Mnemosȳne)
Personificazione mitologica della memoria. Appare per la prima volta nella Teogonia esiodea (915-917) come madre, da Zeus, delle nove muse, e figlia di Urano e di Gea. [...] estraneo, e poi conservassero memoria di quel che quivi vedevano e udivano. Scarse sono le tracce di rappresentazioni figurate della dea; la più nota, d'identificazione accertata per via epigrafica, è una statua del Museo Vaticano, che rappresenta la ...
Leggi Tutto
NORZIA
Nicola Turchi
. Divinità etrusca del destino, dal nome latinizzato (Nortia), il cui luogo centrale di culto era Volsinii novi, presso Bolsena. Rito caratteristico del suo culto era quello di [...] , per stornarne il danno da un individuo o da un gruppo. Da questo primo significato magico N. è passata a significare la dea che fissa il destino, e perciò dai Romani è stata assimilata alla Fortuna di Preneste e di Anzio (cfr. Orazio, Carm., I ...
Leggi Tutto
SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] mantello aperto nell'ampio gesto, o quando una grande dea a braccia aperte emerge dalle profondità della terra verso la Idoli: E. Paul, Antike Welt in Ton, Lipsia s. a., tav. i, 1. Dea stante berlinese: C. Blümel, Gr. Skulpt. des 6 u. 5 Jahrh. v. Ch., ...
Leggi Tutto
MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] che il ritrovamento di due statuette di Atena rivela dedicato a questa dea; lungo i muri dei portici O e N e su parte di la dedica dell'Artemision alla celebrazione di una ἐπιϕανεῖα della dea proclamata nel 221-20 che non si era potuta festeggiare ...
Leggi Tutto
YAΚṢA
G. Kreisel
Nome sanscrito maschile con il quale si indicano esseri per metà demoniaci e per metà divini della mitologia indiana. Gli y., sotto forma di spiriti, erano considerati abitatori di [...] uomini. Kubera, uno dei re degli y., è rappresentato sin dall'epoca kuṣāṇa (II sec. d.C.) da solo o in compagnia della dea della fortuna Lakṣmī, con la coppa delle offerte.
Nell'iconografia canonica, a partire dalla tarda epoca gupta (V-VI sec. d.C ...
Leggi Tutto
dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...