Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte (v. vol . II, p. 40)
F. Lo Schiavo
C. Tronchetti
Un disegno di volto umano sull'ansa d'un vaso del Neolitico Antico dalla grotta Verde di Alghero [...] la produzione. Tutti i pezzi ritrovati rappresentano la Dea Madre in posizione eretta, tranne una figura da compleanno, Cagliari 1992, pp. 35-62; M. L. Ferrarese Ceruti, Statuine di Dea Madre da Torralba e Ozieri (Sassari), ibid., pp. 63-74; G. Tanda ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] senza dubbio al culto di Persefone: bastino a prova le tavolette votive o pìnakes (v. più avanti) e le iscrizioni dedicatorie alla dea (ταῖ ϑεοῖ ecc.). Accanto sono i resti d'un edificio che per le sue piccole dimensioni non può essere che un'edicola ...
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ANSANTO, Valle di (v. vol. VI, p. 739, s.v. Rocca San Felice)
I. Rainini
Località dell'alta Irpinia, nei pressi del piccolo centro di Rocca San Felice (Avellino), celebrata fin dall'antichità per le [...] da cui si sprigionano continue esalazioni gassose. Ripetutamente menzionata da numerose fonti classiche e sede di un importante culto della dea Mephitis (Plin., Nat. hist.,II, 95, 208; Claud. Don., Aen., vii, 565, 11-12) connesso alla cultura delle ...
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NORTHIA
S. de Marinis
Nome latinizzato di una divinità etrusca particolarmente venerata a Volsinii, da dove provengono numerose iscrizioni dedicatorie. Dalle fonti letterarie (Liv., vii, 13; Iuven., [...] Northia.
Bibl.: F. Wagner, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 465 ss., s. v.; E. Gabrici, Bolsena; scavi nel sacellum della dea Nortia sul Pozzarello, in Mon. Ant. Linc., XVI, 1906, c. 9 ss.; G. Q. Giglioli, La religione degli Etruschi, in Storia delle ...
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Eolo
Clara Kraus
Mitico re dei venti, che gli antichi credevano abitasse in una delle isole Eolie, a nord della Sicilia, e tenesse imprigionati venti e tempeste in una grotta, per scatenarli a suo piacere.
In [...] razionali e parlanti: Che li poete abbiano così parlato come detto è, appare per Virgilio; lo quale dice che luno, cioè una dea nemica de li Troiani, parloe ad Eolo, segnore de li venti, quivi nel primo de lo Eneida: "Aeole nanque tibi ", e che ...
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PALION (Παλίων)
Red.
Scultore di Paro, attivo nella prima metà del V sec. a. C. Firma in alfabeto pario (Παλίων Τάριος ἐποίησεν) una stele in marmo, alta m 1,56, trovata nel 1952 nell'isola di Icaria.
La [...] palmetta acroteriale con due racemi discendenti e terminanti in volute angolari. In bassorilievo è raffigurata una scena con dea seduta su trono e con suppedaneo, a sinistra, che, quale kourotròphos, regge in grembo una fanciullina, mentre dinanzi ...
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PRIJEDOR
V. Pa¿kvalin
Museo. - Città della Iugoslavia dove, nel 1954, fu fondato il Zavicaini muzei (Museo comunale).
Esso raccoglie i documenti archeologici ed etnografici provenienti dalla regione [...] procuratori per la salute dell'imperatore dal III sec. d. C. Due are sono consacrate al dio Sedato, un'ara alla dea Nemesa, dedicate da collegi del III sec. d. C.
Bibl.: Muzeji Jugoslavije Savez Muzejskih društava Jugoslavje, Belgrado 1962, p. 139; D ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] , 1920; La vita operosa, 1920; Il figlio di due madri, 1929; ecc.) e dei lavori teatrali (La guardia alla luna, 1920; Nostra dea, 1925; ecc.), al novecentismo, di cui si fece banditore nella rivista '900 (1926-29), al "realismo magico", l'opera del B ...
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tesoro Nella Grecia antica, edificio a cella, generalmente con facciata a portico fra le ante, offerto da città e popoli alla divinità nei vari santuari, destinato a raccogliere doni votivi e oggetti di [...] dei santuari attici (tranne quello di Eleusi), i ‘tesorieri degli altri dei’: il t. fu depositato accanto a quello della dea, ma separato da esso, nell’opistodomo del Partenone; successivamente i due t. furono unificati, poi di nuovo separati. Nel 4 ...
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Tell Ḥalaf Località dell’alta Siria, che occupa un tell situato su un affluente del Khābūr; ha dato nome a una cultura preistorica, a un periodo e a uno stile ceramico. Sono emersi, alla base del tell, [...] policroma. Caratteristiche della cultura di T. sono le costruzioni a tholos, i sigilli a timbro, le statuette in terracotta della Dea madre. Durante il 2° millennio T. si trovò sotto il controllo della cultura urrita e verso la fine del millennio ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...