MICONE
Carlo ALBIZZATI
. Figlio di Nicerato, scultore siracusano. Pausania (VI, 12, 4), che sembra trascriverne la firma, lo dice autore di due statue, quasi certamente di bronzo, del secondo Gerone [...] Vittoria sul toro, interpretando quest'ultimo come Zeus rapitore d' Europa, che riceve la corona del libertinaggio, mentre è credibile che la dea fosse in atto d' immolare l'animale (v. menecmo). Il nome di M., come quello del padre, s'incontra più d ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] comunica un senso di serenità e di quiete.
Allo stesso modo, si capisce perfettamente per quale motivo una divinità come la dea Vajravarahi, il cui compito è quello di difendere il credo buddhista, si presenti in modo aggressivo e per questo assuma l ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] alla base per essere legate a coppie), o percosse contro la nacchera di un compagno; figurano spesso nel culto della dea Ḥatḥor.
Le castagnette (epoca greco-romana) sono nacchere a coppa, simili a quelle odierne che probabilmente da esse derivano. Di ...
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SASANIDE, Arte (v. vol. VII, p. 59)
A. B. Nikitin
Arte (v. vol. VII, p. 59). Sono pochi i rilievi rupestri sasanidi scoperti dopo il 1970 da aggiungere a quelli già conosciuti: quello di Sarāb-e Qandil [...] e infine un pannello rinvenuto vicino al rilievo trionfale di Šābuhr I a Dārābgerd, in cui viene rappresentata presumibilmente la dea Anāhitā. Un attento studio dell'insieme dei rilievi sasanidi disponibili (il cui numero ammonta ora a 38) svolto da ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] parete del quale era rappresentata la partenza di A. per la caccia davanti alla riluttante Afrodite. Un episodio grazioso degli amori della dea e del giovinetto è ripetuto anch'esso a Pompei (Casa del Poeta Tragico, Casa Reg. VII-12-26 al museo di ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] la tradì però con una ninfa e, dinanzi alla terribile ira della dea, provò paura e rimorso tali da evirarsi con le sue mani. avesse travolto l'Urbe. Da allora le cerimonie primaverili in onore della dea, che si tenevano tra il 15 e il 24 marzo, furono ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] Artemide (alla quale aveva recato grave offesa) è attribuita ora alle frecce della dea stessa o di Apollo, ora ad uno scorpione velenoso che la dea aveva mandato perchè lo pungesse al tallone.
Complessità, apparenti discordanze, duplicità di versioni ...
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. Isola posta a monte della prima cateratta del Nilo. Prende nome dall'egiziano p-'i-láq, d'incerto significato (la prima parte vuol dire "l'isola"), donde il copto saidico pilak (non da lakh "angolo"), [...] tutti templi, risalgono a Nahtne bôwef (378-361 a. C.) ed Erodoto non ne fa cenno. V'era adorata la dea Iside e il culto di lei si diffuse lontano sulle confinanti contrade. Numerose iscrizioni in caratteri meroitici attestano i pellegrinaggi spesso ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] il mercurio ponendolo nella sua uretra "insieme con il sangue mestruale di Gaurī". Qui gaurī può essere inteso come il nome della Dea, nel qual caso è lo zolfo a essere manipolato, o come un aggettivo, 'bella (donna)', nel qual caso è il sangue umano ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] dal primo tipo: esempi dall'ipogeo di Hal Safleni, dai due templi di Ggantija, da Hagar Qim;
3) figure cultuali che rappresentano la Dea Madre coricata: esempi dallo stesso ipogeo di Hal Safleni;
4) ex voto in argilla che riproducono il simbolo della ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...