galassie e nebulose
Lara Albanese
Aggregati di stelle, polveri e gas
In una notte buia, lontani dalle luci delle città e in assenza di Luna, è possibile ammirare uno spettacolo davvero straordinario: [...] gli uomini di tutti i tempi non è, come vuole la leggenda, formata dalle gocce di latte uscite dal seno della dea Giunone, ma la nostra galassia. Le stelle dell'Universo infatti non sono uniformemente distribuite nello spazio, ma si raggruppano in ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] situato sulla sponda occidentale di Tebe. Essi sono dedicati alla dea Hatḥōr quale patrona della necropoli. Altri esemplari (come ad esempio essi rappresentano raffigurazioni di Osiride oppure di una dea (forse Iside, Ḥatḥōr o Nut) in analogia ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (v. vol. II, p. 861)
F. Tiradritti
Egitto. - In Egitto la c. è elemento caratterizzante nelle rappresentazioni delle divinità e del sovrano. Ogni c. [...] delle quali è spesso poggiato un modio adornato da urei. Talvolta il suo copricapo si ispira direttamente a quello tipico della dea Iside: due alte piume con un disco solare al centro. La spoglia di un avvoltoio, appoggiata sopra la parrucca, indica ...
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PRONOIA (Πρόνοια)
A. Bisi
Epiteto di Atena, alla quale era dedicato un tempio, secondo quanto è tramandato dalla tarda tradizione scoliastica, ἐν τῶ ἀκρῷ τῆς ᾿Αττικῆς, cioè al Capo Sunio o, più verosimilmente, [...] . Il culto di Atena P. è infatti testimoniato a Delo e a Delfi; più tardi l'epiteto fu interpretato nel senso di dea della saggezza e della previdenza divina, ed è ad essa che Alessandro Magno innalzò un altare passato l'Hyphasis (Philostr., Vita di ...
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uji
In Giappone, termine indicante i clan, strutture sociali basilari della storia antica. I membri degli u. erano ritenuti discendenti da un antenato divino comune (ujigami). Il capo del clan (uji no [...] clan di Yamato si impose sugli altri e creò una «linea imperiale», ritenuta discendente dalla dea Amaterasu Omikami, che sarebbe divenuta la dea principale del pantheon shintoista (➔ ; Nihongi). Con l’istituzione di una prima struttura statale (6°-7 ...
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Regista cinematografico (Calcutta 1921 - ivi 1992). Pittore, aiuto regista di J. Renoir, esordì nel cinema dirigendo Pather Panchali (Il lamento sul sentiero, 1955). Influenzato dal neorealismo italiano, [...] , esplorando i generi più diversi con moduli stilistici sempre nuovi (Jalsaghar "La stanza della musica", 1958; Devi "La dea", 1961; Mahanagar, La grande città, 1964; Chiriakhana "Il serraglio", 1966; Ghare Bhaire "La casa e il mondo", 1984 ...
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(gr. Πύργοι; lat. Pyrgi) Antica cittadina dell’Etruria (od. Santa Severa), sulla Via Aurelia, a poca distanza da Cere di cui era il porto. Vi era un famoso santuario di una divinità femminile, interpretata [...] era già decaduta. Si conservano resti di un santuario etrusco (500-450 a.C.), da dove provengono 3 lamine d’oro iscritte, 2 in etrusco e una in punico (o fenicio), con dediche alla dea Uni-Astarte del ‘re’ di Cere, Thefarie Velinas (5° sec. a.C). ...
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(gr. ionico Γαῖα, attico Γῆ) Nella mitologia greca, personificazione della Terra che genera le razze divine. Nasce seconda dopo Chaos e prima di Eros. Senza congiunzione con maschio genera Urano (il cielo) [...] caduto feconda nuovamente G., da cui nascono ancora le Erinni e i Giganti. Era venerata, specialmente nell’Attica, anche come dea dei morti e dell’oltretomba. Solo in epoca tarda viene a fondersi con le varie figure della Madre universale e della ...
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Scultore e cesellatore ateniese. Lavorò negli ultimi decennî del sec. V a. C., perché era sua opera la lampada d'oro del tempio d'Atena Poliade all'Eretteo, terminata nel 406. Il serbatoio dell'olio bastava [...] ., I, 26, 7). Pausania stesso (IX, 2, 7), ricorda pure una statua di Era seduta, detta la sposa, nel tempio della dea a Platea; Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 92) accenna alle Spartane danzanti, figure di bronzo nelle quali la finitezza esagerata dell ...
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LAMPADEDROMIE (gr. λαμπαδηρομίαι)
Maria Paoli
Erano, nell'antica Grecia, gare di corsa tra varie squadre i cui componenti si trasmettevano una fiaccola accesa a un altare per accenderne un altro alla [...] onorate di questo culto, che alcuni ritengono connesso in origine al culto del fuoco, erano Efesto, Prometeo, Atena, Bendis (dea tracia), Hermes, Teseo e Pan. Se la lampada si spegneva, tutta la squadra era posta fuori gara. Vinceva la squadra ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...