SARI DHERI
J. Auboyer
Località a N-E di Peshawar, in prossimità di un centro identificato con Pushālavatī, che è poi la Peukaliotis di cui parlano gli autori greci.
La località è contrassegnata da due [...] che datano assai probabilmente dagli esordî dell'èra cristiana. Alcune possono essere identificate come raffigurazioni della Dea Madre. Altri esemplari, appartenenti a un tipo più classico, lasciano intravvedere una influenza ellenistica.
Bibl.: D ...
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Scultore italiano (La Spezia 1911 - Parigi 1989). Dal 1947 visse a Parigi; nel 1965 prese la nazionalità francese. Al 1942 risalgono le sue prime opere astratte, sculture a due dimensioni in ferro, rame [...] . Dopo il 1948 operò in forme più complesse e monumentali di un'architettura ritmata di lastre sottili di metallo (Antica dea, 1958; Occasione drammatica IX, 1962-63; Apparizione VIII, 1964). Sue opere monumentali si trovano a Marl, a Berlino, a ...
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RAMNUNTE (‛Ραμνοῦς, demotico ‛Ραμνούσιος, Rhamnus)
Doro Levi
Demo attico della tribù Eantide. La cittadina che dava il nome al demo era ubicata sulla costa orientale dell'Attica, a 60 stadî da Maratona [...] di Livio. La sua grande fama era dovuta a un celebre santuario di Nemesi, chiamata perciò spesso nella poesia latina la "dea" o la "vergine ramnusia"; la statua di culto era opera, secondo due diverse tradizioni, di Fidia o del suo migliore scolaro ...
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TIZIO (Τιτυός, Tityus)
Carlo GALLAVOTTI
Gigante dell'isola Eubea, non ignoto a Omero che lo dice padre di Europa (Odyss., VII, 324); compare anche nel famoso passo della Nekyia omerica (Odyss., XI, 576) [...] Latona. Variamente veniva motivata la sua fine violenta, o per le frecce di Artemide, o di Artemide e di Apollo, figlio della dea offesa, oppure per il fulmine di Zeus detto anche suo padre insieme con Elaza; come tutti i giganti, egli è detto anche ...
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FUJIWARA
MarcelIo Muccioli
. Famiglia giapponese che governò praticamente il Giappone per circa quattro secoli (645-1050 d. C.). Suo capostipite fu Nakatomi-no-Katamari (614-69), primo ministro sotto [...] , Nakatomi, in quello di Fujiwara. I Nakatomi pretendevano di discendere dal dio Ame-no-Koyane, seguace della dea Ama-terasu, personificazione del sole. Fuhito, figlio di Katamari, ebbe quattro figli che costituiscono i capostipiti dei quattro ...
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TENAYUCA
Guido Valeriano CALLEGARI
. Grande piramide quadrangolare a 10 km. circa dalla città di Messico, alta 25 m. e con una base di 67 m. di lato. Ricordata da Bernál Díaz del Castillo, dimenticata [...] convenientemente restaurata dallo stato. Numerosi emblemi, scolpiti in varie parti della piramide, ci accertano ch'essa era dedicata alla dea della terra feconda, Coatlicue, come pure al culto del Sole quando si corica. Due sacelli di queste divinità ...
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Festa che si celebrava in onore di Artemide ἐλαϕηβόλος ("cacciatrice di cervi") nel mese detto appunto Elafebolione (marzo-aprile). È probabile che la festa si celebrasse anche in Atene, sebbene sia sicuramente [...] o no dalle Lafrie, feste in onore di Artemide Lafria, di cui si ha testimonianza per la stessa città di Iampoli. Alla dea era offerta una focaccia in forma di cervo.
Bibl.: M. P. Nilsson, Griech. Feste v. religiöser Bedeutung, Lipsia 1906, p. 221 ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] tre rilievi su roccia di Sari-Pul a occidente di Kermanshah. Il rilievo di maggior valore rappresenta Anubanini in piedi davanti alla dea Innin che conduce a lui i nemici in catene. Lo stile e il soggetto del rilievo appaiono una replica diretta dell ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] due statuette di Olimpia. Peraltro non è affatto sicuro che l'archetipo da cui queste figure derivano abbia già così rappresentato la dea alla metà del V sec. a. C. E la stessa incertezza esiste per la peplophòros alata di Cirene nota come Nike di ...
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The Man Who Laughs
Francesco Pitassio
(USA 1927, 1928, L'uomo che ride, bianco e nero, 116m a 22 fps); regia: Paul Leni; produzione: Carl Laemmle per Universal; soggetto: dal romanzo L'homme qui rit [...] entrambi sono accolti da un circense, Ursus. Anni dopo lo sfregiato è un celebre clown, Gwynplaine, innamorato della trovatella Dea. Egli scatena le risate di chiunque veda la sua deturpazione, ma ne soffre. Il clown diviene oggetto della perversione ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...