GLAUKOS (Γλαῦκος)
M. B. Marzani
1°. - Scultore ateniese (?), figlio di Epidauro, vissuto probabilmente nella seconda metà del II sec. a. C.
Si firma in una iscrizione (Delos, 2287) su di una piccola [...] , nel tempio siriaco. I dedicanti sono Martha di Damasco e Antiochos (di Karpasia?): la divinità nominata è la Hàgne Theòs (dea Syria). Lo scultore è sicuramente efebo nel 133-2 a. C. (Delos, 2594, 1.10), mentre suo fratello Apollodoro (᾿Απολλόδωρος ...
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Rivoluzionario francese (Nevers 1763 - Parigi 1794); collaboratore dal 1790 del giornale Révolutions de Paris, membro della Comune del 10 agosto 1792, ebbe parte di primo piano nel 1792-93. Presidente, [...] nome in quello di Anassagora Ch.; si di stinse per la sua ostilità verso i girondini e per i suoi tentativi di promuovere il culto della dea Ragione. Coinvolto per questo da Robespierre nel processo degli hebertisti, fu processato e ghigliottinato. ...
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NINIVE
Giuseppe Furlani
. Fu la più famosa delle capitali dell'Assiria e dell'impero assiro. Il nome Ninive è quello che le dà l'Antico Testamento, mentre presso gli Assiri, nelle iscrizioni in caratteri [...] , come hanno dimostrato gli scavi recenti fatti da R. C. Thompson. Il re babilonese Hammurabi vi restaurò il famoso tempio della dea Istar. Il re assiro Salmanassar I lo restaurò di nuovo. Fu questo re probabilmente a fare di Ninive la capitale dell ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] Ma avendo offeso Afrodite, alla quale non avevano reso i dovuti onori, erano state colpite da una terribile punizione: la dea le aveva condannate a emettere un odore così sgradevole (dysosmia) che i loro uomini le avevano rifiutate, cercando conforto ...
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KELEOS (Κελεός)
E. Joly
Re di Eleusi che accolse nelle sue case Demetra, mentre vagava alla ricerca della figlia (Apollodor., 1, 5, 1 e iii, 14, 7; Paus., i, 39, 1; Serv., Ad Georg., 1, 147; Hesych., [...] benevolmente ed affidò alle sue cure il figlio Demofonte da poco nato. Prima di abbandonare Eleusi per far ritorno in Olimpo, la dea si fa riconoscere, ordina che le sia eretto un tempio ed ammaestra nelle pratiche connesse al suo culto il re ed i ...
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(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] divenne probabilmente il luogo in cui si fissò la scrittura alfabetica. Non minore fu la sua importanza religiosa con il culto della dea madre semitica Astarte, venerata con il nome di Signora di B. (Ba‛alat Gubal), che assunse molti attributi della ...
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KANTELETAR
Paolo Emilio Pavolini
. Raccolta di canti popolari lirici e ballate finniche, pubblicata nel 1840 dal raccoglitore Elias Lönnrot (v.).
La prima edizione risale al 1829-31, ma poi la raccolta [...] al primo Kalevala (1835), soprattutto nella Carelia. Anche le edizioni successive mostrano modificazioni e miglioramenti, e Kanteletar (La dea della poesia, La Musa) rispecchia, nella sua forma definitiva, la vita del popolo in tutte le sue ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] alla gamba sinistra sporge la protome di un animale con una tiara conica in testa. Di fronte al dio è ritratta la grande dea, la dea di Arinna, seguìta da un lungo stuolo di divinità femminili, come il dio supremo ha dietro a sè una lunga schiera di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le divinita della casa
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La casa dell’antica Roma è caratterizzata da un numero sorprendente [...] di competenza delle nutrici o delle donne di casa e mantenuto vivo nel mito e nella festa annuale dedicata a questa dea (Ovidio, Fasti, 6, 101-82).
Anche le numerose dee “minute” invocate durante il periodo della gestazione possono, vista la sfera di ...
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DΕΝDΕRA (v. vol. Ill, p. 77)
M. C. Guidotti
Resti architettonici rinvenuti nell'area templare testimoniano la presenza di una cappella decorata del faraone Mentuhotep, della XI dinastia (inizi del Medio [...] ; il faraone Shabaka, della XXV dinastia, rifece la cinta muraria del tempio in mattoni crudi. Il grande tempio dedicato alla dea Hathor fu ricostruito nel II sec. a.C. e decorato da Tolemeo XII Aulete (all'epoca tolemaica risale anche una necropoli ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...