L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] e una figura femminile con coppa nella mano destra a cavallo di un leone, che in parte richiama l'iconografia della dea Nana. I corredi includono anche oggetti importati, quali tre specchi cinesi di argento e un pettine indiano d'avorio. Oltre alla ...
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Bosè, Lucia
Morando Morandini
Attrice cinematografica, nata a Milano il 28 gennaio 1931. Ha occupato un posto di nicchia nel divismo italiano del dopoguerra, lontana dal modello delle coetanee 'maggiorate [...] amata anche all'estero da artisti e intellettuali più che dal grande pubblico, emblema di una donna sognata come una dea, professionalmente inesperta ma dotata di un talento naturale che, col passare degli anni, le ha permesso di diventare un'attrice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti misterici
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I culti misterici sono praticati in onore di alcune specifiche divinità, [...] e volgarità che richiama l’episodio mitico di Iambe, una vecchia che, con le sue parole salaci, era riuscita a far ridere la dea in lutto. Arrivati a Eleusi, il digiuno è rotto dall’ingestione del kykeon, una bevanda a base d’orzo e menta, la stessa ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (v. vol. vi, p. 1091)
E. Homann-Wedeking
Nuovi scavi e nuove ricerche sono stati condotti dal 1963 che non sono peraltro conclusi e non permettono delle conclusioni [...] è senza dubbio quella del tronco dell'albero sacro della dea Hera, il Lygos, che si trova ancora in situ immediatamente si facevano i Sami di allora dell'aspetto fisico della loro dea. Il simulacro stesso del culto era in gran parte aniconico: ...
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LETHAIOS (Ληθαῖος)
I. Baldassarre
Personificazione del fiume che scorre presso Magnesia al Meandro, più vicino alla città del Meandro stesso. Appare, secondo alcune interpretazioni, su monete di bronzo [...] vecchi barbati, sdraiati ai piedi della statua di culto di Artemide Leukophryenè, con la mano destra volta verso la dea. Secondo altre interpretazioni, i due vecchi raffigurerebbero invece il Meandro e il monte Thorax.
Bibl.: Drexler, in Roscher, II ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] l'Acropoli, l'Odèon di Pericle: è un imponente complesso di monumenti che celebra la gloria di Atene e della sua dea eponima, alla quale viene eretta un'altra imponente statua criselefantina, terminata nel 438. La statua, alta 12 m, aveva nella mano ...
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(o Demofonte; gr. Δημοϕόων) Mitico figlio di Celeo, re di Eleusi, e di Metanira. Secondo Omero, Demetra, grata per l’accoglienza avuta da Celeo, cominciò ad allevare D. per renderlo immortale, nutrendolo [...] di ambrosia, alimentandolo con il suo soffio divino ed esponendolo di notte alla fiamma viva del fuoco. Metanira, ignara di ciò, avendo visto il figlio esposto al fuoco, interruppe l’operato della dea e impedì così la divinizzazione. ...
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Divinità di seriore personificazione, patrona del mese di febbraio e soprattutto delle purificazioni (februare significa "purificare"; Varr., De lingua lat., VI, 13) che chiudevano l'anno religioso dei [...] queste purificazioni, specialmente nella festa dei Lupercali (v.) erano collegate con riti di fecondità, si trova Giunone, in quanto dea del connubio, venerata col titolo di Februata Februlis. Februo viene considerato da Macrobio (Sat., I, 4,13) e da ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] iscrizione sappiamo essere stato dedicato a «Kaniṣka il Vittorioso», o, come vuole G. Fussman, alla «Vittoria di Kaniṣka», ossia a una dea assimilata alla Śrī indiana, sorge all'interno di una vasta corte (6 ha) recintata da un muro e si compone di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] da quattro templi costruiti in momenti diversi; nel più antico si conserva parte di una grande statua femminile raffigurante la Dea Madre, che doveva raggiungere i 3 m di altezza, poggiata su un supporto decorato; di fronte è collocato un altare ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...