LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] , come sulla base di Sorrento, con i figli o in qualche modo ad essi collegata; furono però eseguite anche statue che rappresentavano la dea con i figli in braccio o allo stato di riposo o in corsa. Secondo Clearco di Soli (Fragm. Hist. Gr., ii, fr ...
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Figlia di Potifera (Putifare) sacerdote di On, e moglie di Giuseppe a cui partorì Manasse ed Efraim (Genesi, XLI, 45-52) Il nome, di tipo egiziano, consta di due parti, di cui la seconda corrisponde certamente [...] al nome della dea egiziana Neth, nota nel pantheon egiziano come associata al dio Amon; la prima parte invece (As-) è dubbia, essendo interpretata da alcuni come "dimora" "sede", e da altri come complemento di attribuzione. Nel primo caso "dimora di ...
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. Due località di questo nome esistono nelle Marche: Cupia Marittima, a N. di Grottammare sul lido adriatico, e Cupramontana nel bacino dell'Esino. Storicamente importante la prima, la Cupra degli antichi [...] . Nella seconda, che fu colonia di Cesare e appartenne alla tribù Velina, sorgeva il celebre tempio della dea omonima Cupra, divinità locale sabina (affine alla Bona dea dei Romani), venerata dagli stessi imperatori. Adriano restaurò il tempio della ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] nacque, e dapprima all’isola di Citera divina giunse, e di lì giunse a Cipro molto lambita dai flutti; lì approdò, la dea veneranda e bella, e attorno l’erba sotto gli agili piedi nasceva; Afrodite la chiamano gli uomini, perché dalla spuma del mare ...
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APHRODISIOS (᾿Αϕροδίσιος)
L. Guerrini
1°. - Scultore ateniese, figlio di Lybios, della fine I sec. a. C. - inizio I sec. d. C., la cui firma sta sulla veste di una statua femminile acefala e senza braccia, [...] m 2 circa, rinvenuta nelle acque di Baia (Pozzuoli). Si tratta di una copia da originale del V sec.: la dea (?) calza sandali con alte suole, le cui corregge dovevano essere dipinte, giacché non sono indicate plasticamente. Secondo la tecnica del ...
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Rivoluzionario giacobino (Gnadenthal, Treviri, 1755 - Parigi 1794). Barone prussiano, nel 1776 si stabilì a Parigi. Illuminista, acceso polemista (Certitude des preuves du mahométisme, 1780, in risposta [...] i girondini; predicò la repubblica universale (si autoproclamò "oratore del genere umano") e il culto della Dea Ragione. Deputato alla Convenzione, essendosi legato con gli hebertisti, fu vittima della campagna robespierrista contro questi ultimi ...
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Isola del Nilo di fronte ad Assuan (v.). Deve la sua fama al rinvenimento di un fondo di papiri aramaici, importantissimo per la storia e per la religione ebraica del V secolo.
I papiri aramaici di Elefantina. [...] della Pasqua ebraica. Ma nel loro culto c'era anche del sincretismo: accanto e insieme a Yahō, erano adorati Ismbethel, la dea ‛Anathbethel, ecc. Molta luce gettano i varî documenti sulla vita privata dei coloni giudei, come pure vi tornano nomi di ...
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IRENE (Εἰρήνη)
Angelo Taccone
È la personificazione e la divinizzazione della pace. In Esiodo è una delle tre Ore (Eunomia, Dice e Irene), figlie di Zeus e di Temi. Sulla scorta di Esiodo la stessa cosa [...] un ammasso di pietre. Trigeo con l'aiuto del coro riesce a trarla fuori. E la dea della pace appare, in compagnia di Opora, la dea del raccolto, e di Teoria, la dea delle feste. I. torna ad abitare l'acropoli e le vengono fatti sacrifizî. In Atene in ...
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Divinità italica del tipo di Venere il cui culto si trova diffuso presso Sabini, Umbri, Etruschi, Piceni, Vestini e Volsci. Suo santuario principale era quello di Capena presso il monte Soratte (Etruria) [...] sacre le fonti: Feronia mater nympha Campaniae (Serv., l. c.), Feronienses aquatores (Corp. Inscr. Lat., V, 8307). In Roma la dea aveva un santuario circondato da un boschetto sacro nel Campo Marzio come ci è attestato dagli Atti dei Fratelli Arvali ...
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Figlia di Aleo, re di Tegea, e di Neera. Il padre, per timore che si avverasse un oracolo, secondo il quale i suoi figli maschi sarebbero periti per opera di un figlio di A., la costrinse a diventare sacerdotessa [...] " nel luogo dove essa, piegatasi sui ginocchi, aveva partorito Telefo. Di qui si rileva che Auge era in origine una dea delle nascite e probabilmente di carattere lunare, come sembra dimostrare il nome (Αὔγη "la splendente", Τήλεϑος "il lungi lucente ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...