Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] stando a Strabone, avrebbe lavorato Prassitele; quanto all'immagine della dea, il tipo ci è noto dalle numerosissime repliche di età a rilievo tolte da un monumento onorario che commemorava le vittorie parthiche di M. Aurelio e L. Vero. Le lastre ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] di leone, con teste di cane, in omaggio alla dea cacciatrice. Pare accertato che il tempio non avesse decorazione frontonale, ma solo degli acroteri marmorei raffiguranti Vittorie alate eseguite secondo uno schema tipologico affine a quello della ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] d. C. rinvenuto a Palermo, a Piazza della Vittoria, con scene di chiaro significato orfico e misterico, compare di Salonicco con dedica in greco se ne distingue la figura sotto la dea in un disco in calcare, forse di Alessandria, figurato da un lato ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] di Dioniso ad Atene, con una dedica fatta a Nike per una vittoria coregica, in cui è detto che questi doni votivi convengono anche a si hanno tre copie, anche perché raffigurando la giovane dea in atto di agganciarsi il mantello sulla spalla destra ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] un dio, Eracle lo ferisce con le sue frecce. Dopo la vittoria, gli dèi ritornano all'Olimpo in un corteo trionfale.
Artisti e poeti Il tema della violenza viene delineato a Lagina, dove la dea deve difendersi dalle iniziative di un G.; sul fregio di ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] 91 a. C., sui quali egli incorona la dea Roma che sta in piedi. Questa più antica forma op. cit., p. 44. Aurei dello stesso con G. Populi Romani barbuto e in trono incoronato dalla Vittoria: E. A. Sydenham, op. cit., p. 122, n. 252, tav. 21; E. Rink ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] la corona cornuta di Iside sul capo. La dea Iside si confonde con la dea Ḥatḥōr (dea dall'aspetto di mucca) e perciò il che portano l'anima, non si allontana molto da quella di Vittoria o Amore come portatore delle anime. L'origine dell'aquila come ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] ha dimostrato Angiola Maria Romanini, ha reimpiegato una dea antica originale ponendole solo in grembo un Bambino nomi d'imperatori (Caesarea, Augusta); chi, dopo la vittoria di Cortenuova, aveva inscenato un corteo trionfale romano e tentato ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] del prefetto Petronio che nel 23 a. C. - dopo la vittoria sulla regina Candace - giunse fino a Napata, o la spedizione Harakhte, Amon, Ptaḥ e al sovrano stesso e l'altro alla dea Hathor e alla regina Nefretere (v.), scavati interamente nella roccia. ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] p. 115), assai prossimi alle delicate figure mitologiche della potente Dea della natura (Fontainebleau, Castello, 1528-29) e al trionfo imperiale, teorie di figuranti accompagnano Cosimo I vittorioso e Minerva con lo scudo pisano. Mentre incedono ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...