PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] dell'altare. Ancor prima dell'avvento di Augusto, la Dea Roma godeva della venerazione comune; ora ottiene l'epiteto di 'importanza il fatto che il principe abbia in mano la statuetta della Vittoria, seguendo l'uso di Giove, di cui egli è il vicario ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] xi, xii). Come pròmachos aveva condotto i giovani alla vittoria sugli Eretrî invasori. La sua immagine di culto sembra riprodotta il 500 a. C.).
Il conservatorismo religioso mantenne il tipo della dea seduta (Mollard, B 82, 85, 88), e quello della ...
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CHORASMIA (v. vol. Il, p. 563, s.v. Chorezm)
Ch. Silvi Antonini
Nelle fonti greche, i Chorasmi sono ricordati per la prima volta da Ecateo di Mileto, che li colloca in una regione a metà pianeggiante [...] a un animale feroce. Rapoport riconosce in essa la dea Anāhitā e interpreta il ciclo scultoreo come l'illustrazione di menzione: quella «dei guerrieri» (n. 26) e quella «della vittoria» (n. 29). Molte stanze sono invece decorate da pitture murali le ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] nave che porta una regina della dinastia tolemaica raffigurata come dea della città sui mosaici di Thmuis, mostra strisce oblique bianche visibile sulle coniazioni degli uccisori di Cesare, dove una Vittoria calpesta lo scettro e strappa il d. con le ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] quella mirabile fioritura d'arte che è legata al nome di Pericle.
Già nel donano delfico per la vittoria di Maratona era rappresentata la dea (Paus., x, 10, 1) ed alla giovinezza dello scultore risale anche la A. criselefantina di Pellene (Paus., vii ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Senso dell'ordine e dominio del mondo nell'arte flavia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla dinastia Flavia sono legati [...] salutano Domiziano, e divinità, come la sua protettrice Minerva e Marte che lo accompagnano, mentre la dea Roma lo sospinge per il braccio (verso la vittoria?).
Numerose le ipotesi che sono state proposte circa il monumento di cui i rilievi facevano ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] Albert Museum di Londra e al piatto di Monaco con La dea Latona, recanti tutti nel verso l'insegna del memento moti, Corona (1879), Orazio avrebbe dipinto altre due credenze per Vittoria Farnese, consorte di Guidobaldo II. Un servizio da tavola di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita degli dei e l'ordine del mondo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’origine dell’universo e la theogonia, [...] poi Biasimo e Sventura dolorosa, senza giacersi con nessuno li partorì la dea Notte oscura, quindi le Esperidi, che di pomi al di là dell Cielo e Terra; nel poema babilonese, è Marduk vittorioso che crea l’universo smembrando il corpo primordiale di ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] il V sec. a. C., come confermerebbe la notizia di una sua vittoria sui Volsci (Serv., ad Aeneid., viii, 285). Nel 387 a. C i ruderi di una costruzione ritenuta il Tempio della Bona Dea; tale edificio pare sia stato distrutto già in epoca domizianea ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] spiegazione possibile è la seguente: dopo le grandi vittorie nelle guerre persiane, nelle quali così importante era stata mostra gli uccelli di Stinfale catturati. In quest'ultima metopa la dea, benchè rivestita dell'egida, ha però deposto l'elmo, e ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...