Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] due tengoni il mirto e la rosa sacrata all'amorosa Dea, che sono simboli di perpetuo amore, si veggono accompagnate Venezia nel XV secolo, in Venezia e Ungheria nel Rinascimento, a cura di Vittore Branca, Firenze 1973, pp. 369-396.
292. Se ne v. l ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] destra una melagrana, nella sinistra l'elmo. Sembra che dopo che al simulacro della dea furono rubate le ali d'oro sia entrato in uso l'epiteto di Vittoria senz'ali o Nike Apteros. Una balaustrata di marmo pentelico a rilievo recingeva il tempio ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] Afrodite, iscrizioni votive e statuette confermano il culto della dea in questa area. La maggior parte delle statuette di Eleusi e la cittadina di Nikopolis (fondata da Ottaviano dopo la vittoria su Antonio).
Diodoro (XVII, 52, 5) presenta A. fitta ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] Omobono si ripete in forme simili sul Palatino (Tempio della Vittoria, Casa Romuli?), a Veio, a Velletri (S. Maria . i tratti figurativi di origine occidentale scompaiono gradualmente; la dea indossa un mantello scollato e decorato e un copricapo, una ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Strozzi(24), la città s'esibisce come
la regina del Mar, la dea dell'onde,
metropoli di fe', nido di pace,
che sola a un "mezo busto di marmo" in suo onore per le importanti "vittorie et speciosi et utili acquisiti di tante piazze nella Morea" (124 ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] di Dioniso, la rosa, il lauro e la palma, piante della vittoria e del trionfo eterno sulla morte, il melograno e sopra tutte le e quello della toeletta porta a immagini in cui la dea è riconoscibile per il tipico gesto di torcersi i capelli bagnati ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] beneficiari della sconfitta gesuitica. Ma possono cantar vittoria per la religione disinquinata dal tossico gesuitico quando Certo che, nell'esibito elenco delle tante donne avute, la dea bendata, la capricciosa e bizzosa fortuna non figura. L' ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] , «t. A», che da una celebre iscrizione sappiamo essere stato dedicato a «Kaniṣka il Vittorioso», o, come vuole G. Fussman, alla «Vittoria di Kaniṣka», ossia a una dea assimilata alla Śrī indiana, sorge all'interno di una vasta corte (6 ha) recintata ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] a Sallustio che ne sottolineò l'inespugnabilità. Dopo la vittoria di Cesare a Tapso il condottiero romano cedette Cirta che veniva associato in modo inusuale alle figure divine della dea Africa, di Esculapio e di Serapide. Proprio la presenza di ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] confermatasi dominatrice delle vie interne del Lazio dopo la vittoria sui Fabii al Cremera (477 a.C.) et les askoi à reliefs étrusques et apuliens, Leida 1976; G. Colonna, La dea etrusca Cel e i santuari del Trasimeno, in RStorAnt, VI-VII, 1977, pp. ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...