(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] invalse l’uso di assumere la dea a simbolo delle vittorie di capi politici, finché ai tempi di Augusto prese forza il concetto di V. Augusta come base del potere militare dell’imperatore. Augusto nel 29 a.C. fece erigere nel senato l’ara della V., ...
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Dea romana destinataria di un culto sulla Velia. I due nomi sembrano riconnettersi a vincere e potiri (cfr. Cicerone, Leg. II, 28). V. si presenterebbe quindi come «dea della vittoria e della forza». ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Rutelli che si risolse nel ballottaggio tenutosi il 28 aprile 2008 con la vittoria di Alemanno (783.225 voti su 1.459.697, il 53,656 assicura ai propri fedeli l’immortalità. Ma a Roma la dea assume il nome di Magna Mater Deum Idaea, ricollegandosi già ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] nella Camera bassa da 300 a 119 deputati, e la vittoria del Partito democratico di Y. Hatoyama, che è divenuto primo Nara, si conserva il finissimo dipinto dell’8° sec. con la dea Kichijōten. A partire dal 756 sono raccolti, e da allora gelosamente ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] per il possesso di tutto l’E. e solo dopo alterne vittorie si considerano di pari grado. Nel Delta, intanto, si affermò originarie le varie dinastie, in particolare Neith, l’antica dea di Sais. Caratteristica dell’epoca saitica fu però la zoolatria ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] figlia del medico non ha portato alcun dono alla dea Ishtar [dea dell'amore e della guerra], potrebbe ella andare . Nella serie è descritta un'eclissi lunare che è causata dalla vittoria dei demoni sul dio Luna:
Enlil vide l'eclissi dell'eroe ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] all'imperatore che venisse rimesso al suo posto l'altare della Vittoria. Di Simmaco (che aveva avuto il consolato nel 485) di epoca imperiale amano identificare questa divinità con Nemesi, dea vendicatrice, e spiegano che la ruota indica la vicenda ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] tridente, e dalla comune connessione con il culto della Dea Madre, della fertilità e del serpente. Queste e altre che tiene l'uomo prigioniero della māyā e additò nella vittoria sulla propria individualità la forza che consente di realizzare una ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] l'assunzione di cibo reso tabù da un dio o da una dea (II 5-7); "mangiare cibo rubato" e "orinare nel fiume cavallo è pronto per il giorno della battaglia,/ ma al Signore appartiene la vittoria" (21, 31). "La mente dell'uomo pensa molto alla sua via ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] Tiamat (il Dragone simboleggiava l'oceano primordiale ‛caotico'), la vittoria del dio e le sue fatiche cosmogoniche; si recitava nel ai misteri di Iside; Luciano nell'opera Sulla dea siriana illustrò il culto siriano.
b) Cristianesimo, giudaismo ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...