Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] che, ahimè, lo stesso Filelfo credette di offrire per il Devulgarieloquentia e il Monarchia.
Per la lettera, poi, a Guido francese di A. PÉZARD (DANTE, Œuvres complètes, Paris, Bibliothèque de la Pléiade, 1965).
Non ho la pretesa di essere riuscito ...
Leggi Tutto
angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
Pier Vincenzo Mengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] Crocetti, Studii di critica letteraria, Teramo 1921, 5 ss.; D.A., De vulg. Eloq., a c. di A. Marigo, Firenze 1948, 11-19; P.V. Mengaldo, Preistoria e componenti di una tesi dantesca (Devulgarieloquentia, I II 3; III 1-2), in " Rivista di cult ...
Leggi Tutto
ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] edita, 48 voll., Roma 1882-1971; id., La Somma Teologica, 35 voll., Firenze 1949-1975; Dante Alighieri, Convivio, De Monarchia, Devulgarieloquentia, Epistole, in Tutte le opere, a cura di L. Blasucci, Firenze 1965; id., La Commedia secondo l'antica ...
Leggi Tutto
poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] indipendente dagli altri due e che " può bastare da solo a bilanciarli " (P. Rajna, Approcci per una nuova edizione del " Devulgarieloquentia ", in " Studi d. " XIV [1930] 10. Cfr. ora, nell'introduzione del Mengaldo, la Nota al testo, pp. CIII ss ...
Leggi Tutto
VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] (cfr. quello di Marco Visconti: XI, 133, ibid., p. 689); e in un paio di occasioni Villani – che forse conosceva il Devulgarieloquentia di Dante Alighieri – si sofferma a segnalare le differenze tra la parlata fiorentina e quella di Siena e Lucca ...
Leggi Tutto
sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] per il rilievo dato ai poeti di sì, v. DEVULGARIELOQUENTIA (e naturalmente le voci dedicate ai singoli poeti italiani); sì che la tema si volve in disio; in IV 101-102 e' sì mi fecer de la loro schiera, / sì ch'io fui sesto, c'è prolessi di sì al v ...
Leggi Tutto
Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] in forma consapevole nella dottrina del Devulgarieloquentia), dalla straordinaria pluralità e varietà delle dichiara il Vannozzo «Né può per predicanza o per sermone Corso de stella un momento cessare». Non resta che acconciarsi ai cinici precetti ...
Leggi Tutto
Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] . Eloq. alla Monarchia, alla Commedia (" Mentre era intento a scrivere il secondo libro del Devulgarieloquentia, Virgilio gli era apparso maestro di ‛ stile regolato ' o ‛ tragico ' che culmina nella ‛ cantio '. Ma la lettura dell'Eneide non tardò ...
Leggi Tutto
SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] certo i legami con Dante, che dichiarò apertamente l’amicizia e la speciale sintonia con Cino nelle pagine del Devulgarieloquentia (I, 10; II, 2). A questo lasso di tempo risale anche l’epistola latina di Dante Exulanti pistoriensi, rivolta ...
Leggi Tutto
Rettorica [sempre -tt- secondo la grafia medievale, con etimo sentito da rector, non da rhetor; francese, infatti, rect]
Francesco Tateo
Ricordata da D. fra le sette scienze del Trivio e del Quadrivio [...] latina e nel Medioevo, Milano 1960, 31-67); F. Di Capua, Insegnamenti retorici medievali e dottrine estetiche moderne nel ‛ DeVulgariEloquentia ', in Scritti minori, II, Roma 1959, 252-255; F. Tateo, R. e poetica fra Medioevo e Rinasc., Bari 1960 ...
Leggi Tutto
curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...