Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] manchino mai gli elementi. È, anzi, da ricordare che, addirittura agli inizi della tradizione letteraria nazionale, il Devulgarieloquentia di Dante offre una ricostruzione della storia della poesia italiana dalla Scuola siciliana al Dolce Stil novo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , Introduzione, particolarmente pp. XVI-XIX.
[10] Cfr. BARBI , ibid ., p. XIX.
[11] Cfr. l'Introduzione di P. V. MENGALDO al Devulgarieloquentia , in Opp. min., n, p. 3.
[12] Cfr. p. 34.
[13] Cfr. G. PETROCCHI, Vita di Dante, Roma-Bari, Laterza ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] , anche in questo ambito, del valore transeunte del tempo biografico (Purg. XI, vv. 100-103) e complementarmente (come in Devulgarieloquentia I, IX, 7) del continuo mutamento storico che rendendo antico il nuovo porta l''amico del vero' a cercare l ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] Firenze 1967; R. Fasani, La lezione del " Fiore ", Milano 1967; M. Pazzaglia, Il verso e l'arte delle canzoni nel DeVulgariEloquentia, Firenze 1967; ID., Note sulla Metrica delle prime canzoni dantesche, in " Lingua e Stile " III (1968) 319-331; ID ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] «dei teologi» ? elaborata invece nell'ambito dell'allegoria «dei poeti», cioè entro il canone teorizzato nel Devulgarieloquentia e nel Convivio, della poesia quale «fictio rethorica musicaque poita»? dunque non soltanto canone «umanistico» come ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] da Sommacampagna, e più tardi Francesco Baratella furono i compilatori di questi breviari di metrica. La tradizione esilissima del Devulgarieloquentia si mantiene e si salva nel Veneto e a Padova. E finalmente, quando si giunge all'età delle più ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] , a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford 1967, passim; M. Pazzaglia, Il verso e l'arte della C. nel ʽ DeVulgarieloquentia ʼ, Firenze 1967; ID., Note sulla metrica delle prime canzoni dantesche, in " Lingua e Stile " III (1968) 319-331; I. Baldelli, D ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] l'idea secondo cui i poeti siciliani facevano parte di una comune tradizione letteraria della penisola risale al Devulgarieloquentia di Dante. Di qui venne poi ripresa nei secoli successivi, nella Raccolta Aragonese donata da Lorenzo il Magnifico ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] C. venivano enunciati anche certi principi di estetica, a cui D. resterà fedele per tutta la Commedia. Mentre il DevulgariEloquentia offre la definizione del linguaggio più idoneo a esprimere il pulchrum (senza mai porre la questione di che cosa è ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] 1967, passim; R. Fasani, La lezione del " Fiore ", Milano 1967; M. Pazzaglia, Il verso e l'arte delle canzoni nel DeVulgariEloquentia, Firenze 1967; ID., Note sulla metrica delle prime canzoni dantesche, in " Lingua e Stile " III (1968) 319-331; ID ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...