Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , tra cui mandare:
(55) «Ma Consalvo? Perché non lo mandate a chiamare?...» (De Roberto, I Vicerè, p. 595)
Tra i dialetti italiani, quelli settentrionali tendono a collocare il pronome in enclisi all’infinito (voglio farlo), quelli centromeridionali ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] cenno, infine, al lessico. Nei testi espositivi, si tende a privilegiare una lingua comune, cioè a ricorrere il Roberte (1988), Le texte informatif, aspects linguistiques, Bruxelles, De Boeck-Wesmael.
Ferrari, Angela & Zampese, Luciano (2000), ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] più sommesso fatto di una sintassi nominale e dall’iterazione di e iniziale:
e ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de’ manipoli
e l’onda de’ cavalli,
e il concitato imperio,
e il celere ubbidir (vv. 79-83).
Avviato nel 1821 il ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] generale e con l’influsso del parlato, che tende a preferire l’accostamento o la giustapposizione alla concatenazione la sua dichiarazione di guerra» («La Stampa» 4 gennaio 2003); «De Gennaro ha ricevuto il terzo rapporto, sugli scontri di piazza» (« ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] nː]o!; ci sono però oscillazioni dipendenti dal ritmo del parlato. A Roma si tende inoltre a pronunciare sempre intensa la /l/ in ce [lː]’ho e l’ Roma sono entrate in italiano (non ce ne pò fregà de meno, a volte goffamente italianizzato in non ce ne ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] ; ➔ tempi composti). In generale, la narrazione tende a riguardare eventi già avvenuti, e dunque il tempo
Benveniste, Émile (1966), Les relations de temps dans le verbe français, in Id., Problèmes de linguistique générale, Paris, Gallimard, 1966- ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] L’ora di tutti, p. 53)
La preposizione a tende ad essere usata nei casi in cui l’aggettivo descriva un verità, e ancora per esser io non pur Pietro ma un miracoloso mostro de gli uomini (Pietro Aretino, Lettere 18, p. 141)
Tale soggetto esplicito si ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] dal timbro della vocale finale (per es., pĕde > p[jɛ]de, bŏnu > b[wɔ]no). L’assenza di ➔ metafonia, indicata del sistema atono). Il sistema vocalico tonico in sillaba aperta tende complessivamente all’innalzamento (per cui non solo [a] → ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] e cultura spagnola in Italia) e quindi attaccato da Pietro Verri sulle colonne de «Il Caffè» (Il Tu, Voi e Lei, «Il Caffè» 1765 Tuttavia dall’Ottocento ai giorni nostri lo schema tripartito tende a evolvere. Nel Novecento la situazione varia, secondo ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] i sistemi e anche come l’esito futuro non tenda tanto a essere quello di una nuova lingua, quanto la santosa.
– Compare, el no vò danza, con l’ha sentù che le cere de vostriso rifonde sorbole si garbe.
– Trucón entro, che ’l besuogna che a’ trucón ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...