GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] all'elemento musicale divenuto prevalente ma che, a suo giudizio, tende a "dilettare l'orecchio non a muovere il cuore". Il (1829), pp. 266-269 (necrologia del G.); Id., in E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri, II, Venezia 1835, pp. 43-45 ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] di Nicolò mentre ??? Filippini (Andrea da Bologna ...) tende ad accostarla alla bottega di Andrea da Bologna. Sempre XIV,in Bollett. d'arte, V (1911), pp. 58, 60, 62; Id., B. de' B. da Bologna e il Poema in lode di Roberto d'Angiò, in Atti e Mem. d ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] officinalis, Francofurti 1611, p. 1146; I. Gaddi, De scriptoribus non eccles. Graecis,Latinis,Italicis, Florentiae 1648, Cremona 1856, p. 114. Lo studio più completo sul C., che tende a ricostruirne la vita e l'ambiente oltre a dare un'idea esauriente ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] di carattere amoroso, di poeti assai noti come Pietro Iacopo De Jennaro e F. Galepta, e ad autori minori come al solo scopo di mettersi in vista presso qualche potente, e su chi tende troppo a fidarsi di false amicizie e rischia in tal modo di essere ...
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LANDUCCI, Marcello
Mario De Gregorio
Nacque a Siena, da Battista, agli inizi del secolo XVI. Sono scarse le notizie pervenute su di lui, anche se la sua attività letteraria dovette essere qualitativamente [...] nell'attività letteraria dell'Accademia. Lo scritto tende a sovrapporre diversi livelli di interesse: quello come in altre occasioni, fanno riferimento, a proposito di ambascerie a Cosimo I de' Medici e a Carlo V, a un Andrea Landucci con il quale il ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] ) e nella monografia Hoffmann (Roma 1951), oltre che in altri scritti preparatori sull'argomento, l'impostazione psicologica tende ad allargarsi al problema storico e stilistico del rapporto fra romanticismo (visto come brivido misterioso di fronte a ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] di Francia Francesco I, organizzata nel 1524 da Antonio de Leyva. La sua parallela e successiva attività letteraria si piacevole "mediocrità" di comportamento. Il suo ideale di vita tende alla conquista di una sorta di "decenza quotidiana" ("Tutti ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] Consiglio degli anziani della città nel 1540 "cum salario de publico scutorum sex singulo mese", a cui rispose di un approfondimento attento che non diventa mai recupero parziale ma tende a stabilire l'esatta fisionomia di uno scrittore. Già questa ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] s.)tende a datarla al novembre-dicembre 1489. Elementi biogr. del C. in I. A. Flaminio, Epistula de laudibus M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, f.70r; B. Mittarelli, De literatura Faventinorum, Venetia 1775, pp. 40 s.; L'Imparziale (Faenza), 30 ...
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CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] si possono ricavare dal titolo di cui egli si fregiava, "de comitibus sancti Martini", giacché non ci è dato precisare se dei servi toi ascripto uorai"), anche se tutto il discorso tende a magnificare quei principi e signori che hanno avuto la fortuna ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...