INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] è la polemica nei confronti del De Amicis di Costantinopoli), ma tende piuttosto a ripiegarsi sull'analisi di . 256-272; M. Di Giovanna, Remigio Zena narratore, Roma 1994; F. De Nicola, introd. a R. Zena, In yacht da Genova a Costantinopoli, Genova ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] de Lombardie (ibid. 1880) e Les animaux du blason-Croquis drôlatiques (Paris e Pisa 1880), dove tende , tutti di Parigi; ma anche a La Vraie France di Lille, a La Gazette de l'Est di Nancy, a Hyères-Journal di Hyères, a Le Midi litteraire di Aix ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] all'accademismo vernacolare, controbilancia l'intenzione e tende a dare respiro autonomo alle due figure -XXI(1922), pp. 265-362; A. Camilli, La canzone marchigiana del "De vulgari eloquentia",in Giornale dantesco, XXV(1922), pp. 137-43; C. Previtera ...
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FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] J. Goritz. Fu caro amico del medico poeta F. Arsilli, che lo cita nel De poetis urbanis (in G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., VII, 3, Modena 1779 da una presenza mitologica che spesso tende anche a trasfigurare l'ideale religioso, ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] suoi capitani, i maggiorenti della città, i sacerdoti, nella tenda del re d'Armenia a consegnargli lo scettro. Ma la 65-200; I. Sanesi, La commedia, Milano 1954, p. 324; P. Someda De Marco, Notariato friuliano, Udine 1958, pp. 82-84; G. Pastina, G. V ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] e il ricorso a un'elocuzione sostenuta che tende costantemente al grandioso e a evitare ogni contaminazione per suoi quattro soli sonetti (pubblicati in Scelta di sonetti e canzoni de' più eccellenti rimatori d'ogni secolo, IV, Venezia 1727, c. ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] già compiute dal Ficino. Infatti tra queste si trovava il dialogo De regno, che ben si confaceva a Migliore magistrato pubblico, in procedimento conferisce al racconto una certa naturalezza e tende ad affermarne la veridicità e l'originalità, ma ...
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PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] quella originariamente «chiamata “De Bono”, dal nome del capostipite, che successivamente prese il nome di “de Balneo” in quanto di questa lettura di La doloroza noia, Leonardi tende a collocare negli «anni seguenti alla battaglia della Meloria ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] e gli elogi funebri di F. Benedetti (già pubblicato da E. De Tipaldo nelle Biografie degli ital. illustri, I, Venezia 1834, pp. i loro scarni dialoghi, ricomposti in latina eloquenza; e tende in genere a presentare i greci insorti come spartani, ...
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BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] poeta di facile e limpida scrittura), che tende però a esaurirsi nell'invenzione celebrativa delle pubblicata nelle "Memorie aneddote dell'assedio di Brescia" circa l'apparizione de' santi Faustino e Giovita sulle mura in difesa della città contro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...