BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] transetto di S. Giovanni in Laterano, il B. tende a superare la cultura manieristica, i cui elementi , Apollon et les neuf Muses du Palais du Luxembourg, in Bullet. de la Soc. de l'histoire de l'art français, 1941-1944, pp. 28-33; C. Guglielmi, ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] congiunto dei tre status:nello schiavo si tende a riconoscere gli attributi della persona umana; , Bologna 1921.
Molti studi sono dedicati al diritto pubblico. In La lex Hortensia de plebiscitis, in Mem. d. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] uomini ripugna alla ragione sufficiente e la natura tende generalmente all'uguaglianza". È dallo stato sociale e ma molto più per la ben rilevata e meglio difesa reduzione de' fondi alienati al Regio Demanio, conquisi e distrutti affatto i ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] valenza, situata com'è in una cornice che tende a privilegiare i problemi connessi con l'amministrazione delle L'occasione per tale studio gli fu fornita da G. De Blasiis, fondatore della Società napoletana di storia patria e dell'Archiviostorico ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] di mezzi e pulizia di disegno, tende a riscoprire le ragioni fondamentali dell' decorazione: illuminaz. d'oggi, Milano 1956, pp. 26-28, 127, 133, 224; Journal de l'ameublement: meubles et décors, Paris 1956, p. 122; A. Pica, Storia della Triennale, ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] struttura psicologica, forza a volte la mano al traduttore, che tende a interpretare le frasi, a chiarire lo spirito del testo venne definito "traditore" da Ungaretti e criticato da E. De Michelis, che sollevò delle riserve sull'uso del verso nelle ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] 1524. Alla data 20 apr. 1527 il Lancilotto annota: "M. Antonio de Zulian Bregarelo ha fato el presepio che è soto la ancona di San Sebastian dalla fluida sintassi formale del B., che tende ad assorbire in composte cadenze classicistiche gli episodi ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] i popoli pagani. Allo stesso tempo l'E. tende sempre a valorizzare la figura personale di ciascun p. 209; J. Paquier, L'humanisme et la Réforme: Jérôme Aléandre, de sa naissance à la fin de son séjour à Brindes (1480-1529), Paris 1900, pp. 33, 42 s ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] Salita" nel '59, gli oggetti trovati tendono ad essere assunti unicamente come elementi in ferro la fondazione Origine,la rivista Arti visive, in Capitolium, gennaio 1972, p. 71; G. de Marchis-S. Pinto, E. C., Roma 1972; G. Ballo, Gli assemblages di E ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] . In quegli anni la forza creativa del B. tende a diminuire; il fare diventa secco. Dipinse pitture a n. 20; G. Martin-Méry, Trésors d'art Polonais. Chefs d'oeuvre des musées de Pologne,Bordeaux 1961, p. 105, nn. 134 s.; M. Porębski, Malowane dzieje, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...