MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] della sistemazione della loggia e del relativo padiglione con le tende, reso noto dai disegni dell'epoca (cfr. A. Colli Albani e Tuscolani, Roma 1879, p. 317; L. Madelin, La Rome de Napoléon, Roma 1906, pp. 391, 506, 657; D. Seghetti, Frascati nella ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] postumo nel 1856 a cura di G. Villa e G. B. De Capitani (ora in rist. anast., ibid. 1968) contenente le due 1845) si rivolse, giudicò il C. un "gran brodolone" che tende "a mettere a sovvallo tutte le squisitezze stampate per istiracchiarle a ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] non sarebbe nemmeno un negozio: è piuttosto un Realakt, atto che tende a un risultato di fatto e non di diritto (cui la legge civile dal 1948 al 1950 insieme con A. Coniglio, A. De Martini ed E. Garbagnati. Di questo periodo conviene ricordare almeno ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] , ai piedi del Gran Sasso, dove fu ospite di Ferrante de Alarcon, condottiero di Carlo V. La tradizione sostiene che il F suo monastero il 5 ott. 1559, anche se un'inveterata tradizione tende a collocare a Roma la sua morte. Non mancano d'altronde ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] conventuali di S. Lorenzo a Piglio, iniziato nel 1736 da C. De Dominicis. Per gli stessi padri, tra il 1761 ed il 1773, definiva che, animata ulteriormente dal soprastante timpano circolare, tende ad accentuare la verticalità del campo centrale. L ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio (già noto come Maestro degli Ordini)
Sara Magister
Nacque a Siena attorno al 1315-19 da Mino, del "popolo" di S. Antonio.
Di scarso fondamento risulta l'ipotesi, avanzata [...] permette dunque di riconoscervi la paternità di Jacopo. La critica tende poi a escludere la mano di J. da un progetto S. Bertelli - G. Ramakus, Firenze 1978, pp. 156-158; C. De Benedictis, La pittura senese 1330-1370, Firenze 1979, pp. 51 s., 83 s ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] ai connotati della realtà oggettiva, tende a trasfigurarla isolandola in incorruttibili, rarefatte del Novecento Italiano (catal.), Roma 1927, pp. 26-30; Los jovenes maestros de la pintura moderna: R. F., in El Argentino, 4 maggio 1928; A. ...
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GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] ipotesi critica (Marchini, 1971, p. 67) tende a considerarlo quale esecutore dei disegni di Lorenzo cura di G. Testa, Roma 1990, pp. 218-225; G. Testa, Maestro Johanni pictori, in De Fabrica, I (1992), 2-3, pp. 12 s.; L. Andreani, 19 fiorini d'oro, ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] esperienze del tardo romanticismo tedesco, tende gradatamente a espressioni più articolate, 12; E. Ferlini, E. D., in Alexandria, II (1934), 3, pp. 18-21;D. De Paoli, La crisi musicale italiana (1900-1930), Milano 1939, pp. 287 ss.; M. Panatero, Le ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] in guardia da un cattivo uso padronale, e tende ad escludere l'efficacia pratica di una contrattualità del movim. operaio, II, Libri, A-D, Torino-Roma 1962, ad nomen; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, Torino 1906, pp. 137, 613-617; II, ibid ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...