PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] mitico dell’artista, in cui la statuaria solidità dei corpi tende sottilmente a sfaldarsi sotto il rosa cipria degli incarnati e la della Cometa di Roma e nella prima mostra di palazzo De Seta, Cinque artisti siciliani, insieme ai pittori Leo Castro ...
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CAPPELLO, Antonio Marino
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 13 ott. 1590 da Antonio di Marino e da Moceniga di Nicolò Mocenigo.
Firmando egli le sue lettere solo come Antonio e chiamandosi pure Antonio [...] di Comun, ma rifiuta; il 5 giugno 1623 governatore "de galia grossa". Capitano del Golfo dal luglio del 1624 al reo d'ogni male", altri tuttavia erano più indulgenti; il Brusoni tende a scagionarlo del mancato aiuto alla Canea e ascrive ad "opinione" ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] de Lombardie (ibid. 1880) e Les animaux du blason-Croquis drôlatiques (Paris e Pisa 1880), dove tende , tutti di Parigi; ma anche a La Vraie France di Lille, a La Gazette de l'Est di Nancy, a Hyères-Journal di Hyères, a Le Midi litteraire di Aix ...
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PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...] pp. 209-215).
L’attestazione più antica, «Petrum de pauca palea de Salucis» (Leone, 1981, pp. 153 s.), si 24-27). Nonostante l’esperienza maturata, il suo stile tende a ripetersi, calligrafico e riconoscibile, proponendo modelli da repertorio per ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] Museum), istoriato con un vasaio che dipinge alla presenza dei committenti, forse Pierfrancesco de' Medici il Giovane e sua moglie Maria Soderini, si tende a riconoscere l'autoritratto di lacopo.
Stilisticamente affini sono altri tre piatti istoriati ...
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GALEAZZI, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Maffeo, nacque a Brescia nel 1523, come si desume dalle polizze d'estimo del 1563 e del 1568 nelle quali dichiarò di avere, rispettivamente, quaranta [...] più fedeli continuatori dei modi del Moretto, la critica tende ad attribuirgli l'esecuzione di alcune tele talvolta date al dal figlio, Giovan Battista, che nacque a Brescia da Bartolomea de Confortis nel 1550 o nel 1552. La prima data si ricava ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] nuvole di Alessandro Blasetti e I bambini ci guardano di Vittorio De Sica. Il film di Visconti si inserì nel suo cammino culturale loro significato più profondo, quella "realtà seconda" che tende a sottrarsi a uno sguardo superficiale. D'altro canto, ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] questi primi anni del Novecento, alcuni suoi studi su E. De Amicis, sulla "pedagogia sperimentale" di E. Meumann, su Teoria generale e formale dei Valori o Axiologia pura" che tende a rivendicare "la piena ed autonoma realtà trascendente per ogni ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] all'accademismo vernacolare, controbilancia l'intenzione e tende a dare respiro autonomo alle due figure -XXI(1922), pp. 265-362; A. Camilli, La canzone marchigiana del "De vulgari eloquentia",in Giornale dantesco, XXV(1922), pp. 137-43; C. Previtera ...
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FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] J. Goritz. Fu caro amico del medico poeta F. Arsilli, che lo cita nel De poetis urbanis (in G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., VII, 3, Modena 1779 da una presenza mitologica che spesso tende anche a trasfigurare l'ideale religioso, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...