MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] degli astanti (fra i quali la critica tende in generale a individuare un presunto autoritratto); . M., in Arte veneta, XLV (1993), pp. 108-111; S. Loire, Un tableau de M. conservé à La Celle Saint-Cloud, in Hommage à Michel Laclotte, Milano 1994, pp. ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] vivissimo senso della lingua, l'interpretazione; tende infine ad una definizione del pensiero Santoli, M. B.,in Studi di filol. ital., VII (1944), pp. 7-27; G. De Robertis, Un maestro,in Studi,Firenze 1944, pp. 169-77; G. Marzot, La critica e ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] di feticismo del capitalismo moderno, un sistema che tende a occultare la realtà dei processi sociali che stanno 1978).
J. Lacan, D'une question préliminaire à tout traitement possible de la psychose, in Id., Ecrits, Paris, Éditions du Seuil, 1966 ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] "nobiltà conservatrice che l'astensione da qualunque attività pratica tende ad isolare sempre più nel suo esclusivismo di casta riserve sulla lingua e lo stile, pur facendone carico al "gusto de' tempi in cui l'autore foggiò il suo modo di scrivere, ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] van Eyck, van der Weyden e Petrus Christus; ma tende a riordinare il tutto in una spaziosità molto più calcolata I, Milano 1975, pp. 73-77; C. Sterling, J. Van Eyckavant 1432, in Revue de l'art, XXXIII (1976), p. 33; P. H. Jolly, Jan van Eyck, tesi ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] ". Dal n. 9 della rivista, del 1903, dopo l'uscita di De Carolis voluta da Prezzolini, al C. fu affidata la testata xilografata ed non si traduce in un'espressività naturalista ma tende ad una polemica ideologica antiborghese, richiamandosi alle ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] Livero egli nel 1908 aveva già pubblicato uno Specimen de Calculo Arithmetico-Integrale (Torino 1909), molto interessante e valore limite, si può dall'insieme staccare una successione che tende allo stesso valor limite" (cfr. Sul postulato di Zermelo ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] di percezione', nel senso che il soggetto tende alla ripetizione della percezione identica, presente nel momento Torino, Boringhieri, 1974).
l. grinberg, d. sor, e. tabak de bianchedi, Introduzione al pensiero di Bion, Roma, Armando, 1975.
k. ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] in una sua tranquilla e ferma esistenza: essa tende pertanto all'isolamento volumetrico e al tuttotondo.
Nella 1216, poiché qui non è traccia di quell'influenza dell'Ile-de-France e di quel generale affinarsi della visione del maestro che ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] comuni, ecco che l'apprezzamento, come il prezzo tende a calare. è una legge generale di funzionamento della 216-262; J. F. Renauld, Quelques observations sur les idées morales de Giovanni Vailati e M. C., in Rivista critica di storia della filosofia, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...