CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] "nobiltà conservatrice che l'astensione da qualunque attività pratica tende ad isolare sempre più nel suo esclusivismo di casta riserve sulla lingua e lo stile, pur facendone carico al "gusto de' tempi in cui l'autore foggiò il suo modo di scrivere, ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] van Eyck, van der Weyden e Petrus Christus; ma tende a riordinare il tutto in una spaziosità molto più calcolata I, Milano 1975, pp. 73-77; C. Sterling, J. Van Eyckavant 1432, in Revue de l'art, XXXIII (1976), p. 33; P. H. Jolly, Jan van Eyck, tesi ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] ". Dal n. 9 della rivista, del 1903, dopo l'uscita di De Carolis voluta da Prezzolini, al C. fu affidata la testata xilografata ed non si traduce in un'espressività naturalista ma tende ad una polemica ideologica antiborghese, richiamandosi alle ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] Livero egli nel 1908 aveva già pubblicato uno Specimen de Calculo Arithmetico-Integrale (Torino 1909), molto interessante e valore limite, si può dall'insieme staccare una successione che tende allo stesso valor limite" (cfr. Sul postulato di Zermelo ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] di percezione', nel senso che il soggetto tende alla ripetizione della percezione identica, presente nel momento Torino, Boringhieri, 1974).
l. grinberg, d. sor, e. tabak de bianchedi, Introduzione al pensiero di Bion, Roma, Armando, 1975.
k. ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] in una sua tranquilla e ferma esistenza: essa tende pertanto all'isolamento volumetrico e al tuttotondo.
Nella 1216, poiché qui non è traccia di quell'influenza dell'Ile-de-France e di quel generale affinarsi della visione del maestro che ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] comuni, ecco che l'apprezzamento, come il prezzo tende a calare. è una legge generale di funzionamento della 216-262; J. F. Renauld, Quelques observations sur les idées morales de Giovanni Vailati e M. C., in Rivista critica di storia della filosofia, ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] Firenze ancora si serve largamente di condottieri d'oltralpe, tende a riunire presso di sé i migliori condottieri italiani; e 1844, pp. 169 ss.; E. R. Labande, Rinaldo Orsini comte de Taglia-cozzo, Monaco-Paris 1939, passim; G. Temple Leader e G. ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] . L'iniziativa, infatti, teorizzata dalla dottrina del garantismo, tende (scrive il C.) a porre in accordo gli interessi en éclats l'ordre social'actuel, si l'on ne se presse pas de les mettre en accord".
Coglie dunque nel segno un giudizio che il ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] quali mansioni abbia rivestito nella città natale. Si tende generalmente a considerare l'A. come il massimo le fughe et con le inventioni; per non oscurare l'intendimento de le parole, acciocché con la loro efficacia, aiutate dall'harmonia, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...