DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] presso la casa editrice Galli di Milano. Il romanzo tende a conciliare le due esigenze che più gli stanno a A. Navarria, F. D. La vita e l'opera, Catania 1974; J.-P. De Nola, F. D. et la France, Paris 1975; M. Lavagetto, Introduzione aiViceré, Milano ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] autonomo e la composizione, nel ricordo di Gregorio, tende ad essere ancora piuttosto libera e slegata. Caratteristica nel 1741, risulta dal Libro dell'insigne colleggiata, consultato da Y. De Masi 1945, p. 13),che si ordinarono al D. ben dodici ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] , ad angolo di deviazione costante, dimostrava che esso tende a formare intorno a sé un anello di alta G. Danielli, L. D. lo scienziato, il cittadino, l'uomo, in L. De Marchi, Memorie scientifiche, Padova 1932, pp. XII-XLIX; B. Castiglioni, L'opera ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] Armata italiana di D'Annunzio.
Nel gennaio del 1895 appariva il primo numero de Il Convito, la rivista fondata e diretta dal D., che a questa "Odor d'incenzo o di sandalo, luce mitigata da tende o da cortine, sete e velluti alle pareti, cassepanche e ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] una costituzione di Giustiniano (Intorno alla c. 6 C. 5,70 de curatore furiosi vel prodigi e alle riforme giustinianee anteriori alla C. " e si concreta nella fissazione di un ordine che si tende ad attuare mediante il potere. Egli vedeva una tensione ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] . Malgrado la sua somiglianza al soggetto, esso tende all'idealizzazione e a una eleganza raffinata e 1984, 23-24 s. pp. 80 ss.; M. Mena Marques, Dibujos italianos de los siglos XVII y XVIII en la Biblioteca Nacional, Madrid 1984, nn. 210 ss ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] Le rime..., cit., pp. XLIII ss.), il Panvini tende ad attribuirgli la canzone "Dolze cominciamento", in cui si di J. Ficker-E. Winkelmann, Innsbruck 1881, ad Indicem (sub voce Roger de Amicis); Les registres d'Innocent IV, a cura di E. Berger, I, ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] i rapporti diplomatici con la Spagna, da cui Genova tende a prendere le distanze, magari strumentalizzando episodi marginali. Con , figlio dell'altro fratello Cesare, e non ai figli del De Franchi).
L'incoronazione si tenne quasi dieci mesi dopo: il ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] del vicario e della corte, con alla testa il Pepe e il De Concilj.
Nel periodo costituzionale il D., eletto nel collegio di Avellino, e L. D. o liberalismo irpino, Napoli 1913, che tende talvolta a ipervalutare il personaggio, ma resta il principale ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] nel 1647.
Intorno alla metà del sesto decennio si tende a collocare il dipinto firmato con Venere e Adone .), New York 1967, p. 57 n. 75; P. Rosenberg, Une toile de Bernardo Cavallino au Musée des Beaux-Arts, in Bull. des Musées et monuments lyonnais ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...