SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] che il giovane Federico che alla fine del 1212 piantò le sue tende a Costanza e a Basilea fosse una personalità altamente plastica, in avverse, come si vede ‒ e basterebbe da solo ‒ in Salimbene de Adam (v.). Da questo punto di vista più che mai il ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di D. l'espressione di "sedes apostolica" tende a generalizzarsi e specializzarsi come vera e propria uso, del collegio dei Fratres Arvales; ma, come riferito da G.B. de Rossi che riportò alla luce la basilica di Faustino e Beatrice, "non un briciolo ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] di ‘civiltà cristiana’ utilizzato dalla cultura romantica tendeva a inglobare l’età medievale e l’età Bari 1997, pp. 35-63.
11 P. Bénichou, Le temps des prophètes. Doctrines de l’âge romantique, Paris 1977.
12 G. Falco, La polemica sul Medio Evo, ...
Leggi Tutto
Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] considerate la loro natura encomiastica e la loro finalità, tendono a fornire un quadro parziale e unilaterale. Da un 73, in partic. 52-53; D. Feissel, L’adnotatio de Constantin sur le droit de cité d’Orcistus en Phrygie, in Antiquité Tardive, 7 (1999 ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] sopravvalutava il lato decorativo, oggi si tende soprattutto a interpretare il simbolismo sepolcrale del R. M. Cook, in Journ. Hell. St., LVI, 1936, p. 62 ss.; H. Gallet de Santerre, in Revue Arch., S. VI, XII, 1938, p. 17 ss.; G. Hafner, in Jahrbuch ...
Leggi Tutto
Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] P. Bastien, Le monnayage de l’atelier de Lyon. De la réforme monétaire de Dioclétien à la fermeture temporaire de l’atelier en 316 (294 l’attenzione su Paneg. 6(7)7,3, dove Giove tende la sua mano destra per accogliere Costanzo I (Iove ipso dexteram ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] solo il segretario di Stato, Merry del Val, ma anche il De Lai, anima della Congregazione concistoriale, e il cardinale Vives y Tutó il maggior numero possibile di vite umane; Miccoli tende invece a sottolineare la lentezza e le difficoltà con ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Andrea di Caristo, morto durante la guerra siriaca nel 217 a.C. nella tenda del re per mano di un traditore che non vi aveva trovato il Una delle ragioni della sua ostilità verso i metodici, sottolineata nel De methodo medendi (I, 1-2 in: K X 5, 17 ...
Leggi Tutto
Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] ci si rende però conto che sovente egli tende a fare riferimento, fra l’altro, alle opere Gibbons Konstantin-Bild, in Gibbon et Rome à la lumière de l’historiographie moderne. Dix exposés suivis de discussions, éd. par P. Ducrey, Genève 1977, pp. ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] un limitato numero di suoni; ma ogni accordo tende – necessariamente – verso un nuovo accordo... In Cavedoni, Ricerche critiche intorno alle medaglie di Costantino il Grande e de’ suoi figliuoli insignite di tipi e di simboli cristiani, in Opuscoli ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...