Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] parte dell’Italia centrale. Dopo nasale una vasta area meridionale tende alla sonorizzazione delle occlusive sorde [p], [t], [k italiano regionale, in Come parlano gli italiani, a cura di T. De Mauro, Scandicci, La Nuova Italia, pp. 157-165.
Berruto, ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] . Da questo punto di vista l’insegnamento delle scienze tende dunque a essere un insegnamento non scientifico («Corriere della Lucie (1958), Traité de l’argumentation. La nouvelle rhétorique, Paris, Presses Universitaires de France (trad. it. ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] la funzione di complemento è un costituente pesante che tende a spostarsi all’ultimo posto del sintagma verbale. Natalia (1961), Le voci della sera, Torino, Einaudi.
LIP (1993) = De Mauro, Tullio et al. (a cura di), Lessico di frequenza dell’italiano ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] meno spesso una concessiva, come in (27); anche se tende a veicolare piuttosto un significato concessivo ‘puro’ (28); anche ben che sian mille e più quella canaglia! (Boiardo, L’innamoramento de Orlando, Milano - Napoli, 1999, p. 495)
Questo valore, ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] reggente derivi dalla natura rematica delle consecutive, che dunque tenderebbero a collocarsi dopo il tema, cioè dopo la reggente grammaticalizzazione, in base ai quali l’intensificatore tende ad agglutinarsi alla congiunzione subordinante che. Nei ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] costitutivo processo di evidenza del segno che ogni automatismo tende a occultare.
In Italia la codificazione del linguaggio Milano, Feltrinelli (1a ed. 1966; ed. orig. Essais de linguistique générale, Paris, Minuit, 1963).
Patota, Giuseppe (1990), ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] a maggiore grammaticalizzazione rispetto a venire, il quale tende a essere impiegato di preferenza con valore di risultato progressivo è il francese, che dispone di être en train de + infinito (collocabile anch’essa allo stadio IV). Generalmente, ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] alza un banco con una mano, mangia sempre, è buono (Edmondo De Amicis). Adoperato da solo, ha il significato di «stare», «trovarsi»: verbi modali e fraseologici che reggono un infinito, l’ausiliare tende ad essere quello del verbo retto:
(6) ho letto ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] occhio → adocchiare, ira → adirare, celere → accelerare), de- (caffeina → decaffeinare, merito → demeritare), dis- (sale vinsi; prendere → prendo, presi; correre → corro, corsi; tendere → tendo, tesi; e, caso più emblematico, togliere → tolgo, togli ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] da forti inversioni, attraverso le quali il poeta tende a riprodurre il linguaggio solenne ed espressivo della poesia un mucchio di ruine; la morte di un suo cugino; l’orme de’ suoi piedi; piena di dolore); il participio segue l’ausiliare (è ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...