LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] non è certo se 'lombardo' sia un etnico o valga come 'usuraio'). Peire de la Caravana (ibid., 334,1), forse veronese, nel 1194 esorta i Lombart ad presenza di due varietà diglottiche geneticamente legate tende sempre a dare origine a formazioni di ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] nella strategia comunicativa di questa poesia che tende a ribadire pochi, importanti concetti e cura di R. Bettarini, Firenze 1969; F. Brugnolo, Il Canzoniere di Niccolò de' Rossi, II, Lingua, tecnica, cultura poetica, Padova 1977; Monte Andrea da ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] invece alla situazione francese o spagnola: il Cid e la Chanson de Roland vanno tradotti perché uno spagnolo o un francese d'oggi li fondamentali oggi più che mai, in un mondo che tende a farci perdere nell'indifferenza di una cultura anonima, senza ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] leuz, font il le service Nostre Seigneur es mostiers a la maniere de Grece et en grizois lengage, por quoi il apert et voirs est sans quello degli ebrei siciliani o dei cristiani maltesi), tende invece a crescere la possibilità di diglossia greco ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] delle Geisteswissenschaften, ma nel suo iter tende ad accusare il distacco dall’eredità positivistica di critica testuale, XI (ma VI) (1973), pp. 327-339. D. De Martino ha recuperato un breve testo della primavera del 1952 dal settimanale Epoca (in ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] postumo nel 1856 a cura di G. Villa e G. B. De Capitani (ora in rist. anast., ibid. 1968) contenente le due 1845) si rivolse, giudicò il C. un "gran brodolone" che tende "a mettere a sovvallo tutte le squisitezze stampate per istiracchiarle a ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] ed il maestro si trova in grande imbroglio per non aver nessuno de' suoi scolari, che sia capace di tirar giù bene una qualche dei linguaggio, da un movimento elegante che tende al preziosismo formale, riscontrabile soprattutto nelle descrizioni ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] (il cane gioca con la palla e non il cane giocano con la palla). Per tali ragioni, in questi casi si tende dunque a parlare più precisamente di morfosintassi. Negli studi morfologici, i morfemi che servono a modificare la forma di una parola per ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...