LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] che "nous nous trouvons maintenant, dans l'histoire de nos études, devant un changement de doctrine semblable à celui qu'ont vu nos grand- morfologia, ma siccome il discorso è un'intenzione che tende a un fine, i concetti sintattici sono sottomessi a ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Venezia; quanto perché, massime nel campo della lirica, il paesaggio e i tipi locali della vasta e varia regione tendono a determinarsi. I "capitei de campagna" di Vicenza, la grande libera aria di Verona, i grigi di Padova e Rovigo, le tempeste del ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] sappia ciascuno che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra transmutare, sanza rompere tutta sua è più quella cosa solenne e piuttosto statica che tende ad essere per i tradizionalisti, ma una situazione fortemente ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] invece di movendo, novissimo) ecc. La d eufonica nei monosillabi tende a essere usata solo con a ed e davanti a parola . Vierek, W.D. Bald, Budapest 1986, pp. 231-52.
T. De Mauro, F. Mancini, M. Vedovelli et al., Lessico di frequenza dell'italiano ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] origine della carolina, la scuola francese tende a vedervi la conseguenza naturale e diretta Marichal, Amsterdam, dal 1960 (in continuazione).
Problemi generali: R. Marichal, De la capitale romaine à la minuscule, in M. Audin, Somme typographique, I, ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] dello stato e un elemento di disgregazione, che si tende a ridurre mediante una politica di assimilazione o di tra Stato nazionale e autonomie regionali, Pisa 1975; T. De Mauro, La tutela del patrimonio dei diritti linguistici delle popolazioni ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] precede sempre una consonante sonora. Nel caso delle sonanti o semivocali si tende ora a pensare (anche se con dubbi) che l'i. avesse Laringaltheorie, Berlino 1970; O. Szemerényi, in Bull. Société de linguistique, LXVIII (1973), pp. 1-25; le critiche ...
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GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] cronologica di una fase linguistica su un'altra, e tende a risolversi in un'indagine storica, su basi geografiche. albanese, a cura di M. Bartoli.
Bibl.: Essai de bibliographie de géographie linguistique générale, a cura di J. Schrijnen, Nimega ...
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STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] sopra indicati, la teoria delle strutture rappresenta poi uno degli esempî più significativi dell'indirizzo assiomatico ed astratto, che tende sempre più a dominare nelle matematiche moderne.
Non è qui il caso nemmeno di accennare agli sviluppi della ...
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VOGULI
Walter HIRSCHBERG
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione di allevatori di renne, di pescatori e di cacciatori, stanziata sulle pendici orientali degli Urali Settentrionali e Centrali, nella Siberia [...] presto gli Ugri. I Voguli sono nomadi, d'estate vivono in tende coniche, ricoperte di corteccia o di pelli o in capanne a pianta T. Sirelius, Die Handarbeiten der Ostjaken und Wogulen, in Journal de la Société Finno-Ougrienne, XXII, i (1903); id., ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...