L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] copulativo»; Serianni 1989: 79). Tale prospettiva tende a distinguere il valore della copula, semanticamente vuota (1999), La predicación. Los complementos predicativos, in Gramática descriptiva de la lengua española, dirigida par I. Bosque & V. ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] a contatto che, a seconda del contesto, tende verso frequenze diverse. Infatti le occlusive velari presentano ko kelle terre, per kelle fini que ki contene» e nel Libro de la destructione de Troya (1360 circa) in cui le forme chillo e quillo sono ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] talune denominazioni. Nel campo medico-sanitario si tende ad attenuare la connotazione legata alla sofferenza . 35-47.
Colombo, Furio (2005), America e libertà. Da Alexis de Tocqueville a George W. Bush, Milano, Baldini Castoldi Dalai.
Fabbri, Paolo ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] infatti, a differenza di altri prefissi negativi (come dis- o de-), in- non ha un valore reversativo (diretto, cioè, a non è portatore di accento proprio; tende a non integrarsi prosodicamente con la parola base; tende a non unirsi a basi flesse; ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] sedi, la tendenza a un uso abitudinario.
Ciascun parlante tende, come s’è visto, a privilegiare alcuni intercalari o spiega come ha costruito il parlato di Giuriolo, uno dei protagonisti de I piccoli maestri di Luigi Meneghello da lui messo in scena ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] una diminuzione di pressione tra le due pareti che, di conseguenza, tendono a riempire il vuoto d’aria che si è creato e si and phonological characteristics of /r/, edited by H. van de Velde & R. van Hout, Bruxelles, Institut des Langues ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] nota che essi hanno una funzione meramente grammaticale, e come tali tendono a essere i medesimi in tutti i testi e corpora della lingua handbook, edited by A. Lüdeling & M. Kytö, Berlin, Mouton de Gruyter, 2 voll., vol. 2º, pp. 803-821.
Lenci, ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] Hz. In fig. 3 è riportato lo spettrogramma della parola lode [ˈlɔːde]. La seconda formante di [ɔ] (sulla scala del tempo compresa tra
Nei dialetti dell’Italia meridionale l’affricata alveolare tende a sonorizzarsi dopo nasale, ma anche in posizione ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] (➔ fonetica). La frequenza spettrale degli esiti spirantizzati tende a decrescere con l’aumentare del grado di .J. Solé, D. Recasens & J. Romero, Barcelona, Universitat Autònoma de Barcelona, 3 voll., vol. 3°, pp. 3081-3084.
Tekavčić, Pavao (19802 ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] 2008), mentre il GRADIT (Grande dizionario italiano dell’uso, di T. De Mauro ne ha circa 260.000.
L’alto numero di lemmi inclusi carattere estemporaneo.
In generale, e secondo uno schema che tende a raggruppare le categorie per analogia di forma, i ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...