Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] Per lo stesso motivo, il discorso parlato tende a una maggiore conflittualità ed emotività rispetto a Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in Sobrero 1993, pp. 37-92.
De Mauro, Tullio (1993), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] di riferimento. Nel frattempo il registro neutro non tende più a coincidere con la varietà standard nella sua in Handbücher zur Sprach- und Kommunikationswissenschaft, Berlin - New York, de Gruyter, vol. 3º/1 (Sociolinguistics, edited by U. Ammon ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] romanistica, i dittonghi si distinguono in ascendenti (ad es., piede [ˈpjɛːde], biada [ˈbjaːda], fuoco [ˈfwɔːko], quando [ˈkwando]) e basi lessicali, particolarmente attivo in epoca recente, che tende ad imporre in tutti i contesti una sola forma ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] di tutti in Italia ha tentato di fondere arte e vita tende a servirsi di elementi linguistici diversissimi, che gli permettano di nettamente echi di poeti antichi, come gli stilnovisti o Lorenzo de’ Medici. In questa chiave si spiegano le riprese di ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] dei punti non è molto fitta e il questionario tende a essere di carattere generale, dovendosi adattare a Stato, 7 voll.
Contini, Michel (1987), Étude de géographie phonétique et de phonétique instrumentale du sarde, Alessandria, Edizioni dell’Orso, ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] et al. 1995), in linguistica si tende oggi convenzionalmente a utilizzare la denominazione espressione i complementi [avverbiali] più o meno facoltativi della frase e del verbo» (De Gioia 1999: 227):
(37) mangiare a bizzeffe
(38) cavarsela alla bell ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] anche la lingua inglese! Allora sì, che si potrebbono sperare de’ pasticci sempre più maravigliosi di vocaboli e di modi nostrani e vinci). In diversi casi singoli elementi di composizione tendono a trasformarsi in suffissoidi o prefissoidi e quindi a ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] 2003: 118-119). Anche Cicerone (I sec. a.C.), nel De oratore, esprime delle riserve circa l’utilità delle notae librariorum, i segni (Fornara 2010).
Negli ultimi anni la riflessione teorica tende sempre meno a collegare i segni di interpunzione a ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] processi di diffusione dell’italiano dopo l’Unità descritti in De Mauro (1963); la relativa disponibilità di contatti con ← spagn. hablo por saber «parlo perché so»; ricorsi tutte le tende ← spagn. recorrí todas las tiendas «sono stato in tutti i ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] parti uguali), fu utilizzato, tra l’altro, da Tullio De Mauro per determinare la lista di lemmi del suo Vocabolario che al plurale).
Dalla tab. 1 emerge che opportunista tende ad essere più comunemente usato negli articoli di politica, cultura ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...