In linea generale, con il termine bacino di occupazione s'intende una zona economica caratterizzata da un elevato interscambio di lavoratori tra le unità territoriali (per es. comuni) comprese in quella [...] detto è facile capire che in ogni b. di o. si tende a minimizzare la differenza esistente tra posti di lavoro e occupati Encyclopédie Française, 9, Parigi 1950; F. Perroux, La notion des pôles de croissance, in Economie Appliquée, 1 e 2 (1955); J. R. ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Emilio Servadio
Psicologia. - L'immagine e lo "slogan". - Si è detto (XXVIII, p. 483) che alla pubblicità si possono più o meno applicare le leggi psicologiche relative alla [...] differenza di lunghe frasi o di elaborati concetti; b) tende a condensare l'esortazione o l'invito in una frase La pubblicità diretta, ivi 1934; R. Mauduit, La réclame. Étude de sociologie économique, Parigi 1934; K. M. Goode, Manual of modern ...
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. Contratto di locazione che ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva (azienda, fondo rustico, brevetto, ecc.). Ha trovato una disciplina appropriata, distinta dalla locazione, soltanto nel codice [...] esercitare in modo concreto il godimento effettivo) pur tende a limitare energicamente la sfera di azione dell' d'une exploitation envisagée comme critère du bail à ferme et comme principe de son autonomie, in Rev. trim. de droit civil, 1930, p. 291. ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] le merci, il cambio è 1 : 10. Il cambio effettivo tende appunto a livellarsi su questo valore, non sull'altro. Se però economico e la teoria marxista dello sviluppo, Milano 1962).
Barros de Castro, A., Ensaios sôbre a economia brasileira, São Paulo ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] cura di), L'horaire variable ou libre. L'aménagement des temps de travail au niveau de la journée. Rapport du groupe d'études réuni à la demande , è uno strumento limitativo della concorrenza; tende cioè a creare un mercato monopolistico. Per ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] le merci, il cambio è 1 : 10. Il cambio effettivo tende appunto a livellarsi su questo valore, non sull'altro. Se però economico e la teoria marxista dello sviluppo, Milano 1962).
Barros de Castro, A., Ensaios sôbre a economia brasileira, São Paulo ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] validità, si presenta tuttavia più sfumata. Il primo metodo tende a scomparire con la fine dei sindacati di mestiere, mentre Rouif, D. (a cura di), Mouvements ouvriers et dépression économique de 1929 à 1939, Assen 1966.
Fox, A., Beyond contract: work ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] 'elasticità della domanda rispetto al reddito dei servizi pubblici tende a divenire maggiore di quella per i beni privati ), pp. 3-16.
Steve, S., La finanza di Antonio De Viti De Marco, in ‟Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze", 1994 ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] aggregata, che i paesi a più basso reddito ‛alla partenza' tendono a crescere più rapidamente di quelli a più alto reddito e termine un abbassamento degli investimenti e della crescita (v. De Melo e Faini, 1990), con relativi forti costi sociali. ...
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Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] Brunner, 1971, p. 13). Con questa analisi, che tende a dare più valide basi microeconomiche a quella delle scelte di Torino 1947).
Keynes, J. M., Préface, in Théorie générale de l'emploi, de l'intérêt et de la monnaie, Paris 1949, pp. 9-13.
Keynes, J ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
deromanticizzato part. pass. e agg. Che ha perso, che è stato privato della sua consistenza e del suo alone di romanticismo. ◆ E Amore tossico di Claudio Caligari è uno dei pochi film che dà l’idea di quel vuoto, il senso anticlimatico, deromanticizzato...