CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] o funzione giudicante del soggetto individuale, e Dio che tende all'identificazione. Affiorano i due poli del pensiero e morì a Venezia il 25 sett. 1976. La Société européenne de culture e la rivista Comprendre, quest'ultima sotto la direzione dei ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] , in quanto nello "...expediente de pruebas de limpieza de sangre abierta para el ingreso en la Orden de Santiago de Pannelli" l'A. appare piuttosto una preponderante influenza di Luca Giordano, tende a mettere in luce soprattutto la fresca ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] descrittiva, la grammatica metodica del C. tende costantemente a classificare e suddividere il più Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna 1781-1790, III, p. 215; E. De Tipaldo, Biografie degli italiani illustri, IV, Venezia 1837, pp. 384-385 ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] per studiare dal vero la vecchia Genova e farla rivivere, tende a smorzare le esigenze della fantasia e i contrasti di luce il rapporto tra arte e dimensione urbana. Vi emerge "lo stile de' suoi dipinti […] cotale che più vi si paia il prospettico ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] all'elemento musicale divenuto prevalente ma che, a suo giudizio, tende a "dilettare l'orecchio non a muovere il cuore". Il (1829), pp. 266-269 (necrologia del G.); Id., in E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri, II, Venezia 1835, pp. 43-45 ...
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DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] modificazioni e con sfumature diverse. Ad esempio, l'Ammirato tende a minimizzare le responsabilità del Medici, accentuando invece il ruolo penisola: è il momento in cui il card. Egidio de Albornoz riduce a soggezione i signori ribelli in Italia ...
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CALTABELLOTTA, Sigismondo de Luna conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque negli ultimi anni del sec. XV o nei primi del XVI da Giovanni Vincenzo e da Diana Moncada, e per la posizione preminente della famiglia [...] Sciacca".
La tradizione storica anche più recente tende a presentare l'avvenimento come una delle tante -1926, I, p. 646; II, pp. 34-55, 105-106;F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia, Palermo 1924-29, I, ...
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CACCIA, Orsola Maddalena
Giovanni Romano
Figlia del pittore Guglielmo e di Laura Oliva, se ne ignora la data esatta di nascita, ma il fatto che l'atto di morte, del 26 luglio 1676, la dica ottantenne [...] eseguite da una mano più diligente e diminutiva, che tende a far virare la gamma cromatica verso toni freddi da M. Giorgio Vasari..., VII, Siena 1792, pp. 14, 58 ss.; G. De Conti, Ritratto della città di Casale... a tutto l'anno corrente 1794, a cura ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] di Nicolò mentre ??? Filippini (Andrea da Bologna ...) tende ad accostarla alla bottega di Andrea da Bologna. Sempre XIV,in Bollett. d'arte, V (1911), pp. 58, 60, 62; Id., B. de' B. da Bologna e il Poema in lode di Roberto d'Angiò, in Atti e Mem. d ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] il significato eminentemente urbanistico dell'edificio che tende a proporsi come quinta della piazza, mor., s. 3, XIV (1876), pp. 180-90 (L. Vaccà); L. Forni, De' principali edifizi in Modenasotto il regno di Francesco IV, Modena 1846, pp. 14 ss.; P ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...