GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] Milano nel 1981), mostra una dilatazione del tempo che tende a annullare ogni dialettica per lasciare spazio a un , XIII (1992), 39, pp. 27-49; F. Magnani, "Rien de plus", in Festival "Di nuovo musica", Programma generale, Reggio Emilia 1994, pp ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] privato o accademico scisso dall'operare professionale, perché tende a fungergli da base secondo modalità che, se edizione bresciana del 1765, intitolata Dell'utilità e della dilettazione de' modelli), apparsa subito prima d'un trasferimento del C ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] richiesto il richiamo in due occasioni, e si tende, ad annettere un'influenza determinante alla seconda, ., in Riv. di studi pol. intern., XXVIII (1961), pp. 473-476; R. De Felice, St. degli Ebrei sotto il fascismo, Torino 1962, pp. 147-153; M. ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] ' comici che si staccavan da lui le scene e le tende a lui indispensabili, che aveva tavola imbandita, che le sventure Capo, teatro Diana, 1º ag. 1930, o Milizia territoriale di A. De Benedetti, teatro Excelsior di Milano, 23 dic. 1933, o Joe il rosso ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] di vescovo di Verona intorno al 780. Spesso oggi si tende a mettere in rapporto l'insediamento di E. a Verona 1893, pp. 20, 3 5, 44, 81; Ioannis Egonis Liber de viris illustribus Augiae Divitis, in B. Pez, Thesaurus anecdotorum novissimus, I, ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] l'impegno dell'esegeta si placano d'improvviso alla visita di Maddalena de, Rossi che ricorda al poeta la fanciulla degli amori giovanili ("Giunto ove la naturalezza del disegno petrarchesco tende a raccogliersi in poche immagini fortemente ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] . Il B., che precedentemente (p. 53) aveva notato come l'anonimo fosse ben più avanzato del famoso gallicano Pierre de Marca, ora tende a mostrare come l'autore delle Ragioni sia pervenuto a posizioni di rottura paragonabili a quelle di Wycliffe e di ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] , attribuendo la tavoletta a M. per ragioni stilistiche, tende a considerare un autoritratto.
Nel 1496 realizzò per la quando Paolo Cerrato lo menzionò, ormai defunto, nel suo poemetto De Virginitate (ibid., p. 103).
Fonti e Bibl.: G. Romano ...
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DEL SOLE, Giovanni Battista
Paolo Bellini
Figlio di Pietro, anch'egli pittore (Torre, 1674, p. 320), nacque a Milano o nel Ducato milanese (ibid.), intorno al 16151625. Apprese dal padre i primi insegnamenti [...] Sole, padre del D. ma che una critica più recente tende a restituire a Giovanni Battista.
Oltre alle opere fin qui P. J. Mariette, Abecedario... [1771], a cura di M. Ph. de Chennevières-A. de Montaiglon, V, Paris 1853-54, pp. 243 s.; F. Bartoli, ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] Venezia" e che "il meccanismo della grande industria moderna… tende continuamente al mare appunto perché richiede d'aver navi e pp. 16, 24, 28 s., 45, 80, 87, 93, 140; R. De Felice, D'Annunzio politico 1918-1938, Roma-Bari 1978, p. 11; C. Chinello, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...