Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di Soana, della cui fedeltà il papa tende a dubitare; della conquista di Narni e dell che indica nel frontespizio l'ipotizzata attribuzione a Pietro di Cava), a cura di A. de Vogüé, ivi 1998.
Per gli studi sui commenti al Cantico dei Cantici e al I ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] deponga mai il timore, anzi sia sempre nella paura, sempre tenda supplice le mani. In realtà tu vuoi la costruzione di questo .
95 Pol. Silv., chron. I 1,63, p. 522 ed. Mommsen; epit. de Caes. 41,20.
96 Eus., v.C. III 7.
97 Si vedano a questo ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di D. l'espressione di "sedes apostolica" tende a generalizzarsi e specializzarsi come vera e propria uso, del collegio dei Fratres Arvales; ma, come riferito da G.B. de Rossi che riportò alla luce la basilica di Faustino e Beatrice, "non un briciolo ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] si produce un mutamento, cioè il termine ultimo a cui il mutamento tende, che è poi il bene dell'ente che muta, cioè la sua e quindi finito, nel senso ‒ come si è visto ‒ di compiuto (De caelo, I, 1; I, 5).
Il cielo propriamente detto, cioè la ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] nella quale l'accentuazione volumetrica del panneggio tende a travalicare il limite inferiore del dipinto . ricevette in saldo un pagamento per un'immagine in cera di Giuliano de' Medici (forse per averla semplicemente dipinta), cioè per uno di quei ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] come la natura. Per Deleuze e Guattari, il desiderio tende a essere quel ch'era stata l'energia orgonica critica letteraria - basti citare due opere: L'amour et l'Occident, di Denis de Rougemont, del 1939, e The allegory of love, di C.S. Lewis, del ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] cristianesimo dopo l’uccisione di Domiziano tende a coincidere con l’estendersi della Lactance et la justice: du livre V au livre VI des Institutions Divines, in Autour de Lactance: hommages à Pierre Monat, a cura di J.-Y. Guillaumin, S. Ratti, ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] trascrizione dell'età dichiarata dai due fratelli) e Fabriczy (1902) tendono a seguire la dichiarazione di Giuliano e del G. accettando, basilica… di Colle Val d'Elsa, in Saggi in onore di G. De Angelis d'Ossat, Roma 1987, pp. 337-350; E. Andreatta - ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] non sfugge al D. come, man mano che Enrico III tende a rendere effettiva la sua sovranità, aumenti, del pari, la . 264, 281; III, p. 505; A. d'Ossat, Letres…, a cura di N. Amelot de la Houssaye, Amsterdam 1708, I, p. 495; II, pp. 17, 168, 400; IV, p ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] soltanto ciò che un po’ temono», constatava nel Journal de Paris del 1825 ancora Stendhal, con la sua diffusa autorevolezza Settecento».
Nel Flauto magico eseguito nel 2005 Claudio Abbado tende a un misurato equilibrio tra tensione e distensione, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...