Filosofo (Lublino 1859 - Parigi 1933). Studiò chimica con R. Bunsen. Nel 1880 si trasferì a Parigi e dopo la prima guerra mondiale prese la cittadinanza francese. Influenzato dagli scritti e dalle teorie [...] così, per es., nella relazione di causa-effetto si tende a ritenere spiegato il conseguente quando esso è ricondotto ( es. su L. De Broglie). Opere principali: Identité et réalité (1921); La déduction rélativiste (1925); Du cheminement de la pensée (3 ...
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Poeta francese (Montceau-les-Mines 1907 - Parigi 1993); nelle sue opere tende a una poesia classicheggiante, ma realizzata senza ricercatezze stilistiche, anzi improntata spesso a una segreta negligenza [...] ). La maggior parte delle sue poesie è stata raccolta in due volumi: Il n'y a pas de paradis (1962) e La Sainte Face (1968). Del 1973 è il poema La sorcière de Rome, in cui evoca e scopre i simboli misteriosi e segreti della città. Tra le altre opere ...
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Musicista argentino di origine tedesca (Buenos Aires 1931 - Colonia 2008). Compiuti gli studi con A. Ginastera, A. Schiuma e T. Fuchs, dal 1957 si stabilì definitivamente in Germania, dove collaborò alla [...] , come con Sur scène (1959-60), nel quale il fatto musicale tende non di rado a scomparire. Tra i suoi lavori: Transición I ( Gli esiti della sua produzione degli ultimi due decenni sono confluiti nell'album di R. de Leeuw All things change (2008). ...
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Filosofo francese (Chazelet, Indre, 1860 - Parigi 1932). Si occupò soprattutto del problema etico-religioso. Il suo "dogmatismo morale" è esposto particolarmente negli Essais de philosophie religieuse [...] sottomise alla condanna. Scrisse anche: Positivisme et catholicisme, à propos de l'Action française (1911). Tra le opere postume: Études pose le problème de Dieu (1948). La sua filosofia, decisamente antintellettualistica, tende a una ricerca dell ...
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Pittore e scrittore portoghese (São Tomé 1893 - Lisbona 1970), noto anche come Almada-Negreiros. Iniziò come grafico partecipando alla prima esposizione del Grupo de Humoristas Portugueses (1911); nel [...] Portugal futurista (1917); fu a Parigi (1919-20) con M. de Sá-Carneiro e J. Pacheco. Nella sua produzione letteraria (poesie, surrealisti e temi esistenzialisti, pur in un linguaggio che tende alla semplicità. In campo pittorico, dopo un periodo di ...
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Filosofo e sociologo francese (Bucarest 1913 - Parigi 1970), prof. di sociologia della letteratura alla Sorbona. Muovendo dal marxismo storicista dal primo Lukács, ha sviluppato un particolare metodo di [...] strutturalisti. Tale "structuralisme génétique" tende a recuperare una dimensione storicistica a Dieu caché. Étude sur la vision tragique dans les "Pensées" de Pascal et dans le théâtre de Racine (1955; trad. it. 1961); Recherches dialectiques (1958 ...
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Pseudonimo della poetessa italiana Biagia Masulli (Ruvo di Puglia 1921 - Roma 2006). Muovendo dall'ermetismo, di cui ha accolto in particolare l'essenzialità espressiva, la poesia di M. tende a risolvere [...] l'edizione delle Lettere a Domenico Gnoli (1898-1901) di Vittoria Aganoor (1967) e Il carteggio Bocelli. Inventario (1998), in collab. con L. Picchiotti, oltre a una Letteratura del Novecento di A. Bocelli, in collab. con E. De Michelis (1977-80). ...
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Economista e statistico francese (Saint-Étienne 1904 - Parigi 1992), prof. nell'univ. di Digione (1938-53) e poi in quella di Parigi; socio straniero dei Lincei (1968). È noto per Les fluctuations économiques [...] 2a ed. 1958) in cui, abbandonata la nozione di ciclo, tende a inserire lo studio delle fluttuazioni nella dinamica per arrivare a una : Économie rationnelle, économie positive, économie synthétique de Walras à Moore (1938); Le catholicisme social ...
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Regista cinematografico belga (Lovanio 1926 - Valencia 2002). È stato autore di sicura personalità e complesse ascendenze culturali, che andavono dalla pittura, alla musica, alla letteratura, al cinema [...] , Bergman, Hitchcock). Gran parte dei suoi film tende ad analizzare zone umbratili dell'esistenza, in atmosfere dove . Tra i suoi film si ricordano: Le temps des écoliers (1962); De man die zijn haar kort liet knippen ("L'uomo dal cranio rasato", ...
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Filosofo tedesco (Offenburg, Baden, 1906 - Friburgo in Brisgovia 1994), prof. prima all'univ. di Friburgo, poi a quella di Monaco di Baviera (1960-71). In polemica col neokantismo e in genere con ogni [...] "metafisica della soggettività", nella sua opera tende a fondare, attraverso Husserl e Heidegger, una "nuova ontologia", Existenzphilosophie im geistigen Leben der Gegenwart (1949), La crise de la métaphysique (1953), Expérience et histoire (1959), ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...