ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] dell'iniziativa economica e la produzione di massa, esso tende a modificare il tradizionale modo di considerare i rapporti imposto de renda (in collaborazione con R. Gomes de Sousa e J. B. Pereira de Almeida), São Paulo 1944; Problemas de sociedades ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] e figurative: così, per es., i rimandi costanti al cibo e all'alimentazione determinano un percorso di senso che tende a caratterizzare la città come una sorta di macrorganismo, dotato di funzioni biologiche proprie, di un proprio ciclo metabolico ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] partecipe delle tendenze del rococò.
Benché il B. sia ricordato dal De Dominici e da altre fonti come allievo di L. Vaccaro, le complesso e insistito delle volute e delle tarsie policrome tende a sopraffare le poche parti figurate.
L'occasione più ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] viene riscattata dall'onestà della sua ricerca che tende ad attualizzare le forme storiche in una versione veglie, a cura di G. Natali, Firenze 1910, pp. 432-464; G. De Angelis D'Ossat, L'architettura a Roma negli ultimi tre decenni del secolo XIX, ...
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L'Herbier, Marcel
Gianni Rondolino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 23 aprile 1888 e morto ivi il 26 novembre 1979. Il suo contributo alla storia del cinema va individuato soprattutto [...] quest'opera, come in altre di quel periodo, L'H. tende a trascurare il racconto (che è quello di una donna 1935; Vigilia d'armi) dal dramma di C. Farrère e L. Népoty, Nuits de feu (1937; Notti di fuoco) dal romanzo Il cadavere vivente di L.N. Tolstoj ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] particolare nella fase del montaggio; ma se questo lavoro tende, per sua natura, a esercitarsi prevalentemente sulle concatenazioni Gravenhage 1955 (trad. it. Milano 1966); Théorie de la littérature. Textes des formalistes russes réunis, présentés et ...
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Fontaine, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Joan de Beauvoir de Havilland, attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1943, nata a Tokyo il 22 ottobre 1917. Avviatasi [...] alla carriera cinematografica come la sorella Olivia de Havilland, la F. interpretò prevalentemente personaggi delicati e malinconici di bell'aspetto e gran temperamento, e che tende perciò a consolarli, incoraggiarli, sorreggerli, restando nell' ...
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Hawthorne, Nathaniel
Valerio Massimo De Angelis
Sogni e incubi d'America
Nel saggio introduttivo al suo romanzo-capolavoro La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense vissuto nell'Ottocento, [...] realizzarsi, anche perché fin dall'inizio ‒ come lui stesso ha voluto denunciare in tanti racconti e nella Lettera scarlatta ‒ questo sogno tende a diventare un incubo (per le donne, per i bambini, per i Pellirosse, per i poveri, e ovviamente per gli ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] L’Es è dominato dal principio del piacere e tende esclusivamente alla soddisfazione delle pulsioni, indipendentemente dai limiti imposti base delle suggestioni dello strutturalismo di F. de Saussure, mise in evidenza l’organizzazione linguistica e ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] 1489), commento in 7 libri ai primi 27 versetti del Genesi; il De ente et uno (1492, dedicato al Poliziano); le Epistolae di consigli al pensiero eppure termine ultimo cui il pensiero tende, assolutamente altro eppure principio che regge nell'essere ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...