GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] G., preso ad esempio di una letteratura che tende allo "spettacolo", alla seduzione più esteriore, alla Torino 1989 (comprende tutti gli scritti dell'autore sul G.); M. De Benedictis, La piega nera. Groviglio stilistico ed enigma della femminilità in ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] d'arte anche Monna Vanna di Maeterlinck nella traduzione di A. De Bosis (nel 1904 al Lirico di Milano).
Nel 1905, a Parigi un prodotto d'un certo valore, che con il tempo si tende a rivalutare. A comunque l'unico documento che conservi una traccia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] , anche per il distacco ideale di antichi camarades come De Sanctis e Pasquale Villari. Avviò così un lavoro di revisione ’interesse individuale che fa nascere la società, tende naturalmente a distruggerla appena formata, sforzandosi di servirsi ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] De excellentia ac praestantia hominis - ilF. appare un convinto sostenitore della tesi della particolare posizione che l'uomo gode in rapporto a tutti gli altri esseri animati della creazione, e quindi della necessità per lui di tendere , De hominibus ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] concepito come un complesso unico (opinione sulla quale si tende ancora a concordare) e il suo autore era stato of ancient Rome, Oxford 1935, pp. 182, 224, 299, 305, 308; G. De Angelis d'Ossat, C. F. e lo studio dei monumenti romani, in Boll. d. ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Gesù nell'orto, Cristo deriso, S. Martino tende il mantello al povero, Andata al Calvario, , 196; IV, pp. 73 s., 81-88, 91 s., 420; V, p. 95; A.-F. Rio, De l'art chrétien, Paris 1836-55, II, p. 255; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), Firenze 1952, p. ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] un corpo mortale e mutevole. In un'opera affine, il De quantitate animae, scritta in forma di dialogo, Agostino utilizza l di G. Bruno, con al centro l''eroico furore' dell'anima che tende, attraverso l'eros, a risalire al Tutto, e la metafisica di T ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] è la posizione di Aristotele, per il quale - nel trattato De anima appunto - non si può parlare di un'esistenza della stessa gamma di interazioni sociali. Il territorio di caccia, poi, tende a essere più vasto e questo comporta l'esposizione degli ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] sulla discussa Egloga del 1506 e sul ruolo ambiguo che, secondo De Sanctis e Croce, il poeta avrebbe avuto nella congiura contro il riflessione sulla guerra, partendo da fatti storici che tendono ad assumere valore esemplare e persino allegorico: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] invoca per sé, è possibile che nessuna delle due parti sia nel torto (De iure belli, libro I, cap. VI).
Decisiva è la direzione verso la dal princeps. Poiché, tuttavia, la iusta causa tende a identificarsi con la guerra formalmente giusta, e quindi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...