GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] per l'esecuzione degli affreschi. Ultimamente però si tende a riferire l'esecuzione ai tempi di Niccolò IV 1821), pp. 166-180; J.B.I.G. Séroux d'Agincourt, Histoire de l'art par les monuments depuis sa décadence au IVe siècle jusqu'à son ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] complessivo sugli opuscula, non ha messo in discussione): ma si tende ora ad attribuirlo a B., e con plausibili motivi, Cicer., a cura di C. B. Hase in appendice a J. Laurentii Lydi De Ostentis, Parisiis 1823; In Top. Cicer., a cura di I. G. Baiter ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] limita a una trattazione topografica in senso stretto, tendendo di frequente a sconfinare nel campo più ampio (1910), pp. 115 ss.; G. Gayda, prefazione a B. Platina,Liber de vita Christi ac omnium pontificum, in Rerum Italic. Script., 2 ed., III, 1 ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] significa concretezza e individualità, mentre la filosofia tende ai concetti, alla conoscenza dell'universale.
Nelle 23). E la distinzione, già ripresa, come si è detto, dal De Sanctis, tra poeti e artisti, è riformulata come differenza tra chi ha ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] delle sconfitte e su di lui i sultani tendevano a dirottare l'ira dei sudditi), da lui , Venezia 1866, pp. 34, 38 s.; P. Paruta, La legazione di Roma..., a c. di G. De Leva, Venezia 1887, I, pp. 167, 181 ss.; II, pp. 76 s., 339, 409, 503; ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] a questa linea di pensiero si collega il legame che egli tende a stringere tra cielo e anima, sulla scia di una Pierre Maurice Marie, Sózein tà phainómena. Essai sur la notion de théorie physique de Platon à Galilée, Paris, A. Hermann, 1908.
Franco ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] allora il ruolo decisivò che nelle sue lettere tende ad attribuirsi, e del quale cercò di farsi in Arch. storico ital., s. 5, XLIII (1909), pp. 140-151; A. De Rubertis, Episodi dei rapporti della Toscana con Roma sotto il granduca F., ibid., XCII ( ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] originariamente popolana ed artigianale che diviene "borghese" e tende a misurarsi anche per lusso di vita con Urbis [Romae 1518], a cura di E. Bulletti, Roma 1931, ad Ind.;P. De Grassis, Il diario di Leone X…, a cura di P. Delicati-M. Armellini, ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] assai spesso di questa materia..."), non tende al convincimento quanto all'effetto della dizione 1924-1927, ad Indices. Sulla politica del D. cfr. ora Ch. Bec, La politique de G. D., in Il Pensiero politico, VII (1974), pp. 363-378.
Per il giudizio ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in riposo fuori dei ranghi: chi seduto intorno alle tende, chi bocconi sul prato, chi muovendo nei secondi artistica e letteraria [1930], in Opere, VI, Firenze 1965, pp. 7-12; A. De Witt, G. F. acquafortista, in Bollettino d'arte, n.s. (1930-31), pp. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
deromanticizzato part. pass. e agg. Che ha perso, che è stato privato della sua consistenza e del suo alone di romanticismo. ◆ E Amore tossico di Claudio Caligari è uno dei pochi film che dà l’idea di quel vuoto, il senso anticlimatico, deromanticizzato...