CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] di carattere popolareggiante, non tutte di sicura autenticità. Si tende, per esempio, ad assegnare ad altro autore per ragioni secondo l'autore, protettore e agognato signore: "e più de' lamentarsi per dolore / Siena sommessa a llui per proprio ...
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RANIERI di Manente, conte di Sarteano
Mario Marrocchi
RANIERI di Manente, conte di Sarteano. – Nacque presumibilmente verso gli anni Settanta/Ottanta del XII secolo (e il suo nome compare nelle fonti [...] fosse allora al tramonto, tanto che la storiografia tende, dal pieno XII secolo in avanti, a indicare , a cura di G. Cecchini, II, Siena 1934, p. 561; Regesta Imperii http://www.regesta-imperii.de, V 1, 1, 4, IV 3, 564, V, 4, 6, 49 (1246 e 1250); ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] , giganteggiante, costruita a piani degradanti in cui si tende a unire l'elemento narrativo con quello statico dei santi S. Salvatore a Bologna, del 1579; citata dal De Brosses nelle sue lettere (Ch. de Brosses, Viaggio in italia..., Bari 1973, p. ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] materia viene trattata in chiave espressionistica. Nella produzione di questi anni del F. - scrive De Micheli (1958, p. 140) - "la sua scultura tende a una nervosità di figurazione che ricorda certe immagini guttusiane di quel tempo". Presentando la ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] o funzione giudicante del soggetto individuale, e Dio che tende all'identificazione. Affiorano i due poli del pensiero e morì a Venezia il 25 sett. 1976. La Société européenne de culture e la rivista Comprendre, quest'ultima sotto la direzione dei ...
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MERCATI, Giovanni Battista. –
Nicolette Mandarano
Nacque a Borgo Sansepolcro nel 1591 da Raffaele e fu battezzato il 1° ottobre dello stesso anno (Giannotti, p. 185 n. 9).
Fino agli anni Novanta del [...] ’accuratezza nella trascrizione delle vedute dal vero che tende a evidenziare la massa delle murature e il il Lazio (catal.), Roma 1972, p. 45; D. Bodart, Dessins de la collection Thomas Ashby à la Bibliothèque Vaticane, Città del Vaticano 1975, pp ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] , in quanto nello "...expediente de pruebas de limpieza de sangre abierta para el ingreso en la Orden de Santiago de Pannelli" l'A. appare piuttosto una preponderante influenza di Luca Giordano, tende a mettere in luce soprattutto la fresca ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] descrittiva, la grammatica metodica del C. tende costantemente a classificare e suddividere il più Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna 1781-1790, III, p. 215; E. De Tipaldo, Biografie degli italiani illustri, IV, Venezia 1837, pp. 384-385 ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] per studiare dal vero la vecchia Genova e farla rivivere, tende a smorzare le esigenze della fantasia e i contrasti di luce il rapporto tra arte e dimensione urbana. Vi emerge "lo stile de' suoi dipinti […] cotale che più vi si paia il prospettico ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] all'elemento musicale divenuto prevalente ma che, a suo giudizio, tende a "dilettare l'orecchio non a muovere il cuore". Il (1829), pp. 266-269 (necrologia del G.); Id., in E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri, II, Venezia 1835, pp. 43-45 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
deromanticizzato part. pass. e agg. Che ha perso, che è stato privato della sua consistenza e del suo alone di romanticismo. ◆ E Amore tossico di Claudio Caligari è uno dei pochi film che dà l’idea di quel vuoto, il senso anticlimatico, deromanticizzato...