STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] , il fatto che S. si laurei a Liverpool (1950), dove si andava riscoprendo il purismo funzionalista. Elementi derivati da DeStijl e dalla Maison Jaoul di Le Corbusier sono infatti previsti nel progetto di appartamenti a Ham Common (Richmond, 1955-58 ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] la realizzazione dei singoli progetti si è conformata ai principi estetici degli autori del piano generale. È stata privilegiata la teoria DeStijl dei progetti a sé stanti, di cui sono espressione il Luxor Theater (2001) di Bolles + Wilson e la KPN ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] Rouge. I maestri di questo genere sono Jules Chéret e Henri de Toulouse-Lautrec, con le loro composizioni di figure dinamiche in movimento stato certamente Piet Zwart, formatosi nel clima di DeStijl con scelte grafiche radicali, poi, dalla fine degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento essenziale dell’architettura contemporanea, l’opera di Mies van der Rohe [...] 1928-1929) possono rimandare al neoplasticismo del movimento DeStijl, fondato nel 1917 da Theo van Doesburg e 11). Va aggiunto che, come ha intelligentemente rilevato Eduardo Souto de Moura, potendo vivere nello spazio “miesiano” dei suoi Lake Shore ...
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NIZZOLI, Marcello
Fabio Mangone
– Nacque a San Rocco, frazione di Boretto (Reggio Emilia), il 2 gennaio 1887, primogenito di Massimino, pittore di paesaggi, e di Rosa Malvina Savi.
Dopo aver trascorso [...] del 1940.
Costantemente aggiornato sulle più interessanti sperimentazioni linguistiche delle avanguardie europee, dal cubismo a DeStijl, dal costruttivismo alla nuova oggettività, Nizzoli importò nel sistema produttivo italiano delle arti applicate ...
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MONTI, Rolando
Francesca Lombardi
MONTI, Rolando. – Nacque il 24 novembre 1906 a Cortona da Luigi, farmacista originario di Perugia, autore di diversi componimenti in prosa e versi in vernacolo perugino, [...] , Galleria comunale d’arte moderna) o nelle ventidue tempere astratto-geometriche (fra cui Cunei al quadrato, 1966; Omaggio a DeStijl, 1967; Scansioni ritmiche, 1967), esposte in occasione della personale Ipotesi di spazio che tenne a Roma, nel 1969 ...
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NOORDA, Bob
Fiorella Bulegato
– Tra i principali artefici del rinnovamento della grafica italiana, nacque ad Amsterdam il 15 luglio 1927, secondogenito di Gerbrand e di Catharine Thrump. Il fratello [...] alle idee funzionaliste provenienti dal Bauhaus e dal DeStijl.
Già durante il servizio militare in Indonesia, allora a segnare, per esempio, l’esordio di Ottagono (1966) o de L’Arca (1986) – e delle immagini coordinate dei grandi gruppi, ...
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RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] ne diede conto nell’articolo De ‘bruiteurs futuristes italiens’ en ‘het’ nieuwe in de muziek apparso nella rivista DeStijl (IV (1921), 8, i suoi intonarumori fu ospite a Parigi del Théâtre de La Madeleine al seguito della compagnia del Teatro della ...
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SOLDATI, Atanasio
Elena Di Raddo
– Nacque a Parma il 24 agosto 1896 da Filippo Basetti e Fiora Soldati, ed ebbe un fratello, maggiore di due anni, di nome Filippo. Atanasio crebbe solo con la madre [...] di accedere a riviste internazionali dedicate alla grafica e alla tipografia, in particolare a quella del Bauhaus e di DeStijl, le cui novità dovettero confluire senz’altro nell’inedito Manuale di geometria applicata all’impaginazione del libro, da ...
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PRAMPOLINI, Enrico
Marco Pierini
PRAMPOLINI, Enrico. – Nacque a Modena il 20 aprile 1894 da Vittorio, capotecnico alla Manifattura tabacchi, e da Anita Mezzani.
Il fratello maggiore Alessandro (Venezia, [...] ascetico, sentimentale, III (1916), gennaio-febbraio, pp. 4 s.; L’estetica della macchina e l’introspezione meccanica nell’arte, in DeStijl, V (1922), 7, pp. 102-105; L’architettura futurista, in La città futurista, febbraio 1928, p. 3; Dalla danza ...
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elementarismo
s. m. [der. di elementare]. – 1. Elementismo. 2. Movimento dissidente del neoplasticismo (v.) del quale, nel 1926, T. Van Doesburg pubblicò sulla rivista De Stijl i nuovi principî: alla costruzione omogenea ortogonale del neoplasticismo...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...