A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] razionalismo internazionale, nel 1965; Walter Gropius, leader del Bauhaus, e Ludwig Mies van der Rohe, lirico interprete della sintassi DeStijl, nel 1969; il grande Aalto nel 1976. S'inaridiscono quindi le fonti d'ispirazione e i poli di riferimento ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] l'eleganza elementare e la rielaborazione a guisa di tavolo del piedistallo proprie di Brancusi, Burton chiamava in causa destijl e il costruttivismo come precedenti della sua opera che comprendeva sculture per luoghi pubblici e arredi per parchi ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] , sia di quella dell'Art Nouveau e di quella Liberty, ma sono proprio le avanguardie, futuriste, costruttiviste, cubiste, di DeStijl e del Bauhaus, a fare tramontare il disegno come progetto accettato dell'abito. Da una parte l'abito antico, quello ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] crisi del d. storico è il radical d. degli anni Settanta, avverso al razionalismo, all'eredità del Bauhaus e di DeStijl, fino a vagheggiare un anti-design. A. Mendini, fra i più attivi esponenti di questa corrente, scriveva: "Addio progetto retorico ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] a O. Dix, M. Beckmann, G. Grosz, e l'arte austriaca con E. Schiele, e Mondrian e gli altri olandesi del gruppo DeStijl, e gli artisti del Bauhaus da Klee a Kandinskij, Itten, Moholy-Nagy, O. Schlemmer. Anche per questo la politica della Germania di ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] Der Sturm di Walden a Berlino, la Société presentò opere di espressionisti tedeschi, di artisti sovietici, del Bauhaus, di deStijl, di Dada, del Costruttivismo, del Cubismo, di artisti italiani e di modernisti americani; nel 1926-27 promosse l ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] risale al periodo immediatamente successivo alla guerra ed è caratterizzato da forte inclinazione per l'astrazione geometrica, per l'opera di DeStijl, di F. Léger o P. Picasso: si tratta per lo più di d. a inchiostro nero. L'ultimo gruppo è quello ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] internazionale, ma lavorando in una direzione più tradizionale, con richiami a F. Vordemberghe-Gildewart, a M. Bill, a DeStijl. È evidente come l'orientamento moderno argentino vada rapidamente aprendo il cammino a nuove generazioni di artisti che l ...
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– Il sistema produttivo: dalla grande industria ai makers e all’artigianato digitale. Design art. Social innovation design. Design, scienze e nuove tecnologie. Aspetti estetici e morfologici. Multiculturalismo. [...] base di un altro dei fenomeni che ha distinto il d. di questi anni, il rinnovato ruolo del colore. Tranne alcuni casi (DeStijl, Memphis ecc.) nel d. del Novecento si è raramente posto l’accento sul colore, soprattutto nel product design, in cui tale ...
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Si dà genericamente il nome di astrattismo alle correnti artistiche moderne che escludono ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo sensibile. Le pitture e le sculture astratte vengono [...] . Klee e lo scultore H. Arp. Il movimento astrattista ebbe in Olanda uno sviluppo in senso prevalentemente geometrico col gruppo DeStijl (1917) di Th. van Doesburg e P. Mondrian, cui aderirono anche i migliori architetti olandesi. L'a. ebbe rapporti ...
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elementarismo
s. m. [der. di elementare]. – 1. Elementismo. 2. Movimento dissidente del neoplasticismo (v.) del quale, nel 1926, T. Van Doesburg pubblicò sulla rivista De Stijl i nuovi principî: alla costruzione omogenea ortogonale del neoplasticismo...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...