Letterato (Spinazzola 1827 - Napoli 1892); si formò alla scuola di F. DeSanctis, ma presto passò agli studî storici, formulando una teoria, di chiara derivazione positivista, per la quale il popolo italiano, [...] rimane peraltro quella su Leopardi (Vita ed opere di G. Leopardi, 1881). Nel 1861 aveva pubblicato inoltre un saggio sui mezzi da impiegare per la repressione del brigantaggio e, dopo il 1864, collaborò come critico teatrale all'Italia di DeSanctis. ...
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Letterato (Napoli 1782 - ivi 1847); acuto studioso della lingua italiana, tenne a Napoli (dal 1825) una scuola nella quale educava i giovani, in senso puristico, allo studio severo dei classici antichi [...] e anche, senza apertamente proporselo, a sentimenti patriottici. Da essa uscirono, tra gli altri, L. Settembrini e F. DeSanctis. Oltre a numerose edizioni di testi classici e volgari, lasciò notevoli lavori di lingua e letteratura (Regole elementari ...
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Letterato (Prato 1818 - Firenze 1879); patriota fervente, partecipò alle guerre del Risorgimento. Si occupò anche di storia politica, ma il suo nome resta soprattutto legato, più ancora che ad alcune tragedie [...] di argomento storico, alla Storia della poesia popolare italiana (1877), nella quale volle, come contemporaneamente DeSanctis per la poesia d'arte, tracciare con la storia della poesia popolare la storia dello spirito italiano. ...
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Letterato svizzero tedesco (Zurigo 1838 - Berna 1897), professore di letteratura all'univ. di Berna (1874). Fra i suoi studî: Goethes italienische Reise (1871), Über Schillers Beziehungen zum Altertum [...] (1872), Goethes Beziehungen zu Zürich (1888), Wieland und Martin und Regula Künzli (1891). Fu in relazione con G. Keller, R. Wagner e F. deSanctis. ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] , L’arte, la scienza e la vita, a cura di M.T. Lanza, Einaudi, Torino 1972.
F. DeSanctis, La crisi del Romanticismo, Einaudi, Torino 1972.
F. DeSanctis, Epistolario (1863-1869), a cura di A. Marinari, G. Padoan e G. Talamo, Einaudi, Torino 1993.
C ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , in parallelo (sebbene non in linea) con le carducciane, la valutazione più lucida e generosa fu di F. DeSanctis (v. i 4 saggi del 1872-73 in F. DeSanctis, La letteratura italiana nel secolo XIX, I, A. M., a cura di L. Blasucci, Bari 1962, pp. 3 ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Ilserventese di C. d'A. Esercitaz. critica, Padova 1858; L. Vigo, Sulla canzone di C. d'A. Disamina, Catania 1869; F. DeSanctis, Saggio criticosul Petrarca, Napoli 1869, ora in Opere, a cura di C. Muscetta, VI, Torino 1952, p. 48; Id.. Storia della ...
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Bonacci Brunamonti, Maria Alinda
Poetessa (Perugia 1841 - ivi 1903). Iniziò giovanissima a comporre versi, per lo più d’argomento religioso (Canti, 1856), ma anche idilli ed elegie che ricalcano superficialmente [...] il suo orizzonte culturale contribuì l’amicizia di molti letterati italiani tra cui Terenzio Mamiani, Niccolò Tommaseo, Francesco DeSanctis e Giacomo Zanella. Nel 1897, la Bonacci fu colta da trombosi cerebrale. Visse ancora qualche anno, ma non ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] vita artistica al fine di edificazione o di polemica morale, religiosa, politica, che il poema pure si propose. Il DeSanctis vedeva le grandi figure dantesche, "sul loro piedistallo rigide ed epiche come statue", attendere "l'artista che le prenda ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] d'indirizzi e metodi disformi, allora si irrigidiva in pregiudizio e mostrava l'intima confusione di erudizione e storia: "Il DeSanctis è tutto metafisica e nulla storia: il Settembrini è pieno di lacune, di prevenzioni, di errori di fatto, e, come ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...