L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] (1935) e Onore del vero (1957), il tempo dell’ermetismo, de «il giusto della vita», vita come desiderio e spinta a una 1974.
24 Tra la sterminata bibliografia manzoniana, oltre a DeSanctis, segnaliamo almeno G. Getto, Manzoni europeo, Torino 1974; ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] perché attinta a fonti romantiche, con i Renan, i Boissier e gli Henri Weil, lo stesso (anche da Gaetano DeSanctis) spregiato Essai sur Tite-Live del Taine, non pur si affisarono esclusivisticamente a quanto venivano sfornando i vincitori in declino ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] alla filosofìa, come, più alta di tutte, la Storia della letteratura italiana del DeSanctis, con le sue mirabili pagine sul Bruno, e massime su la metafisica del De la causa.
Del resto, s'intende come, davanti agli occhi dei lettori, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] cui la virtù emanata da Dio si unisce alla materia della Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco DeSanctis, in Dante c’è «la Fede che è scienza» e «la Scienza che è fede» (Saggi critici, a cura di L. Russo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ss.; V. Gioberti, Pensieri e giudizi sulla letteratura italiana e straniera, a cura di F. Ugolini, Firenze 1859, pp. 398-414; F. DeSanctis, L., in Id., Opere, XIII, a cura di C. Muscetta - A. Perna, Torino 1960 (unisce all'incompiuto Studio su G. L ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] buono del M. ai tempi suoi: con duro dissenso, ma non senza particolari finezze, i. Forse ancor più noto è, del DeSanctis, il saggio L'uomo del Guicciardini, col parallelo fra i due grandi fiorentini. A far meno sommari questi rapidi accenni alla ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] Silvio e Dorinda (atto iv, scena I), né al giuoco della cieca (atto III, scene II e III). Già il DeSanctis riconosceva al Guarini anche «un ingegno drammatico», che del resto è attestato non solo da determinate scene comiche particolarmente felici ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] A. P., introd. aIl'ediz. cit. delle poesie volgari (ripubblicata in Opere, vol. XII, Bologna 1936, pp. 137-376); F. DeSanctis, Storia della letteratura italiana, I, Bari 1912, pp. 348-365; E. Rho, La lirica di A. P., Torino 1923; A. Momigliano ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] della scuola manzoniana se ne tenne alla larga, ed essa si affrettò pertanto a quel suo rapido disfacimento, che il DeSanctis descrisse da par suo. Ma mentre essa agonizzava, un nuovo alito di vita le venne dal Piemonte nella persona di Massimo ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] , tra l'altro, ripresenta il tessuto di pensiero di quel movimento hegeliano che da Napoli, con gli esuli - lo Spaventa, il DeSanctis ecc. - si era trasferito in Piemonte, ma vi era rimasto isolato, e anzi, in vari, aveva subito l'influenza della ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...