ZOTTOLI, Angelandrea
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Salerno il 5 settembre 1879. Funzionario, dal 1905, del Ministero della pubblica istruzione, ne uscì nel 1923 (col grado di ispettore [...] fuori delle correnti del crocianesimo dominante, secondo un gusto e un metodo che da un lato idealmente risalgono al DeSanctis e alla "scuola napoletana", e dall'altro rivelano dimestichezza con la grande critica francese, dal Sainte-Beuve al Taine ...
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WESENDONK (Wesendonck), Mathilde, nata Luckemeyer
Giuseppe Gabetti
Poetessa tedesca, nata a Elberfeld il 23 dicembre 1828, morta a Traunblick sul lago di Traun il 31 agosto 1902. È soprattutto nota [...] Ma i pochi documenti che si posseggono di lei in quell'epoca - fu, tra altro, in quegli anni allieva di Francesco DeSanctis che le insegnava l'italiano - la rivelano realmente una natura sensibile, delicata, ricca d'interne aspirazioni e di pensosa ...
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PUCCIANTI, Giuseppe
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Pisa il 13 giugno 1830, morto a Marina di Pisa il 1° ottobre 1913. Laureato in lettere nella sua città nativa, fu eccellente maestro e poi preside [...] Prosa e della Poesia italiana moderna (Firenze 1871, e 1872; poi in parecchie ristampe accresciute); alle quali fu incoraggiato dal DeSanctis, il che basta a mostrarne l'intento. Il P., che fu anche poeta in vernacolo pisano, collaborò al giornale ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'energica affermazione dell'io del poeta.
È ovvio che l'«equilibrio», la «forza» pariniana, ben messi in luce dal DeSanctis, non son da cercare negli altri poeti che si raccolgono sotto la etichetta di neoclassici, i poeti della cosi- detta scuola ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] '76, agli articoli su Zola, del '78, alla conferenza del 15 giugno '79, sempre su Zola (Zola e l’Assommoir) il DeSanctis aveva insistito proprio sul rapporto dell'arte moderna col pensiero, e sul principio della vita intima all'opera d'arte, e che è ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] , negli «Scrittori d'Italia», nn.1 31-32, al vol. 11, pp. 436-7), fece ricerche al fine di scagionare il DeSanctis dall'accusa di aver manipolato le lettere dell'Aretino, accusa che era stata mossa dal Fradeletto sull'«Ateneo veneto», ser. XII, vol ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] sta, perché non ci può stare, alcuna preclusione etico-civile (del tipo di quella che ha ispirato a DeSanctis la riduzione della narrativa cinquecentesca ad un prodotto rivolto a «stimolare la curiosità del pubblico [leggi la «borghesia spensierata ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] o meno recisamente negativo sulla nostra poesia barocca.
Ma più importa a noi rileggere e ripensare quel che il DeSanctis scrisse su quella poesia: «Cercavano novità, perché si sentivano innanzi ad una letteratura esaurita nel suo repertorio e nelle ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] dittatura spirituale. «Qui ose se soulever chez nous contre l'autorité de Romagnosi ?» scriveva l'esule Mazzini a Charles Didier nel '32. visione storica e nella attività storiografica. Francesco deSanctis ha parlato di una scuola storica italiana ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] di valore rispetto a quella del Berchet sarebbe, ai fini del nostro discorso, troppo eccentrica questione (e forse il DeSanctis fu il responsabile primo di questo scompenso critico). Certo il Rossetti restò sull'altra riva nei confronti di quella ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...