Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Così la Rinascenza, dissolvendo la Scolastica, scopre - sempre secondo il De S. - l'uomo e la natura e li canta in bellezza dell'arte: culmina nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato moderno, e nell'Ariosto, classico cultore dell ...
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Francesco DeSanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] superamento d’ogni concezione idealistica e l’avvio di uno storicismo moderno, liberato da ogni residuo metafisico). Per questa via il DeSanctis giunge già nel ’58 al suo concetto di forma come unità organica, della forma che «non è un’idea, ma una ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] compaiono quadri biografici di Manzoni, Capponi, Cantù, Tommaseo, DeSanctis, Settembrini, P. Villari, Aleardi, Prati, Guerrazzi.
Su contrapporsi in intento educativo e popolarità a Cuore di De Amicis: è la sua autobiografia intitolata Fibra. Pagine ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] intravvedeva una certa incompiutezza: era insodisfatto di come a queste "escavazioni gigantesche operate nell'animo dei poeti" il DeSanctis non sapesse poi far corrispondere "il contatto della poesia come poesia", il gusto, l'assaggio della parola e ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] sivedano B. Croce, Storia della storiografia ital. del sec. XIX, II,Bari 1921, ad Indicem; P. Turiello, Dal1848 al '67, in Riv. stor. del Risorgimento ital., I (1896), pp. 217, 239; G. Russo, F. DeSanctis e la cultura napol., Roma 1983, adIndicem. ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] Rousseau, Morelly e Beccaria, intorno ai quali più di altri si concentrò la sua riflessione.
Primo - insieme a G. DeSanctis e a G. Thaulero - ad aderire in Abruzzo al programma genovesiano e sicuramente il più attivo nella diffusione di queste idee ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] e le lodi; V. Hugo gli scriveva in data 30maggio 1840 (lettera pubblicata da B. Croce nella sua edizione de La letteratura italiana nel sec. XIX, di F. DeSanctis, p. 225 n. 70): "ily a dans votre oeuvre une grande et profonde pensée, le souffle du ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] della storia romana (in Rend. d. Ist. lomb. di sc. lett. ed arti, XLI[1908], pp. 270-84), il DeSanctis diede una risposta severa, magistrale, incontrovertibile (rist. in Scritti minori, III, Roma 1972, pp. 250-81), assai pregiudizievole alla fama ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] , p. 29; in Il Dramma, XLIV (1968), 1, p. 58; D., in Who's who in Italy 1957-1958, p. 330; F. M. DeSanctis, D., in Film lexicon degli autori e delle opere, Roma 1959, p. 138; Repertorio bibliogr. della letterat. italiana, Firenze 1960, p. 70; C. Bo ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] Ottocento (J. G. Fichte, G. W. F. Hegel). L'Italia del Risorgimento riscopre M. con U. Foscolo e, soprattutto, con le pagine di F. DeSanctis, che attribuiscono al "Segretario fiorentino" un ruolo di protagonista nella storia dello spirito nazionale. ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...