FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] 1882-1883 figurò anche tra i collaboratori della Rivista di scienze sociali, diretta da G. Urtoller. Nel 1878 F. DeSanctis, ministro della Pubblica Istruzione, l'aveva inviata a Parigi per studiarvi le scuole agrarie femminili; la relazione apposita ...
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FERRIGNO, Pasquale
Maria Teresa Napoli
Nacque a Maiori (Salerno) da Salvatore e Chiara Averaimo, il 29 luglio 1728 secondo un documento conservato nell'Archivio di Stato di Napoli (Collegio dei dottori, [...] 452; G. M. Monti-A. Zazo, Da Roffredo di Benevento a F. DeSanctis. Nuovi studi sulla storia dell'insegnamento superiore a Napoli, Napoli 1926, p. 329; G. De Crescenzo, Diz. storico-biografico degli illustri e benemeriti salernitani, Salerno 1937, ad ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] 17-132. Cenni generici in S. Caramella, La formazione della filosofia giobertiana, Genova 1927, p. 257 n. 3; L. Russo, Francesco DeSanctis e la cultura napoletana (1860-1885), Bari 1943, p. 123 n. 3; L. Stefanini, Gioberti, Milano 1947, p. 411 n. 1 ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] , Prose d'arte, Roma 1875, pp. 144 s.; V. Bindi, Artisti napoletani, in Arte e storia, IV (1885), p. 92; G. DeSanctis, Il pittore L., in Illustrazione italiana, 23 ott. 1887, p. 299; S. Di Giacomo, La scuola di Posillipo, in Il Mezzogiorno artistico ...
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BOSIO, Ferdinando
Valerio Castronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] capo del provveditorato centrale degli studi) ritornò al ministero dell'Istruzione con il Coppino, per uscirne con il DeSanctis e rientrarvi definitivamente nel '78 con il richiamo del ministro piemontese. Collaboratore nel 1876 al progetto di legge ...
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ANTONIO d'Azario
Abele L. Redigonda
La prima notizia sicura circa questo scrittore domenicano e oratore sacro parmense e circa la sua opera vien fornita da L. Alberti. Parlando dei predicatori, lo presenta [...] nel 1399-1403.
L'opera oratoria dell'Azario seniore comprende tutto il ciclo liturgico nelle due sezioni del de tempore e desanctis. Pur non conoscendosi la sua fama di oratore, non certamente conservataci al pari di quella di altri celebri ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] protestante, dall'altro lato - con frequenti abbassamenti di tono - per guardare ironicamente se stesso e la propria scrittura. F. DeSanctis in una recensione (in Il Piemonte, 2 genn. 1856; poi in Scritti critici, Napoli 1886) ne trasse pretesto per ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] facilmente reperibili: Emma Lyona, romanzo (Milano 1868); La verità nella filosofia empirica (Verona 1880); Commem. di Francesco DeSanctis (Bari 1884); Sacra azione drammatica (Messina 1904).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Palermo, Specchio delle ...
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IACOPO da Benevento
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Si ignora la data di nascita di questo frate domenicano, originario di Benevento, della cui attività di lettore dell'Ordine e di predicatore si hanno sporadiche notizie solo per [...] e si ignorano pertanto il luogo e la data della sua morte.
I. compose due cicli di sermoni: de tempore e desanctis. Il ciclo di sermoni de tempore, composto tra il 1250 e il 1260, è il primo esempio del genere nella storia della predicazione ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] ambienti culturali il fratello Francesco Saverio. Seguì i corsi universitari, avendo come professore, tra gli altri, il DeSanctis ed entrò nella cerchia degli Spaventa. Pervaso di spirito unitario e patriottico, fece parte dei circoli studenteschi ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...