COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] universitaria. Le traversie concorsuali del C. furono, però, numerose, anche per l'emergere di temibili concorrenti quali Ciccotti e DeSanctis. Nel concorso, vinto da quest'ultimo (aprile 1900), per la cattedra di Torino, il C. riuscì quarto, ma fu ...
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BARTOLOMEO da Ferrara
Antonio Alecci
Nacque nel 1368 a Ferrara (e non a Modena: cfr. Creytens, Barthélemy..., passim). Nel 1387 era già domenicano: in data 26 giugno figura infatti nel registro di Raimondo [...] , Firenze 1952, p. 53), possa identificarsi con quello di Venezia. 2) Le Lectiones seu sertnones varii de tempore et desanctis raccolta di sermoni conservati nel già citato cod. 271. 3) Il Compendium praedicationum, raccolta di prediche pronunciate ...
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GERMANO di San Stanislao (al secolo Vincenzo Ruoppolo)
Stefania Nanni
Nacque il 17 genn. 1850 a Vico Equense, nella penisola sorrentina, da Francesco e Carmela Tozzi. Trasferitosi a Napoli con la famiglia, [...] Il caso Lanzoni, Parma 1970, ad indicem; Id., La Curia romana durante la crisi modernista, Urbino 1982-83, ad indicem; G. DeSanctis, Padre G. di S. S. passionista, direttore spirituale di s. Gemma Galgani, Roma 1986; G.M. Vian, Riforma della Chiesa ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] il progetto per la sua tesi di laurea su L’apparecchio passivo di masticazione nei delinquenti, di cui sarà relatore Sante DeSanctis.
Laureatosi nel 1901 con una tesi che sarebbe stata pubblicata l’anno seguente e recensita da Cesare Lombroso (L ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] dei poveri di M. Gor(kij).
Dal 1930 al '32 transitò in due compagnie di tutto rispetto (la Fontana - DeSanctis, e, soprattutto, quella di L. Picasso, attore e direttore specificamente legato al repertorio pirandelliano), raggiungendo, a soli 24 anni ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] in numerose opere di edificazione e devozione religiosa: dal Mariale (Torino 1639; Napoli 1640; Venezia 1642) ai Sermones deSanctis (Torino 1641), ai Sermones pro Adventu (Torino 1641 e Venezia nello stesso anno), al Regnum hmninum et Angelorum pro ...
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DEL GIUDICE, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 4 nov. 1816 a San Gregorio d'Alife in provincia di Terra di Lavoro (odierna San Gregorio Matese, provincia di Caserta), da Giuseppe, proprietario terriero, [...] di Foggia, A. Luzio, Aspromonte e Mentana, Firenze 1935, pp. 218, 225 s., 251-54, 273; sulle dimissioni del 1863, F. DeSanctis, Il Mezzogiorno e lo Stato unitario, Torino 1972, p. 353; sui rapporti coi Poerio, A. U. Del Giudice, I fratelli Poerio ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] latine e greche ivi incise (nei Rend. d. Acc. naz. d. Lincei, 1932), che non sfuggì al benevolo giudizio di G. DeSanctis (Scritti minori, VI, 2, Roma 1970, pp. 841 ss.).
Nel frattempo, il trasferimento di A. Vogliano dalla cattedra di Bologna alla ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] ). Da notare anche il saggio conclusivo Delle origini del dramma moderno, in cui il G., riprendendo in parte F. DeSanctis, teorizza la flebilità del sentimento tragico non solo degli Italiani, ma più in generale dei popoli latini, eredi della vis ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] fece costruire una bella arca gotica, opera di Fil. DeSanctis (1331-32), conservata dal 1930 nella chiesa della Milano, I, Milano 1855, p. 714; II, ibid. 1856, pp. 59-go; F.De Manzano, Annali del Friuli, III, Udine 1862, p. 325; IV, ibid. 1864, pp. ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...